Anche quest’anno abbiamo passato le vacanze in riva all’Isonzo, in quel di Tolmin, SLO. Oltre agli ordinari 4 giorni, già pieni di band di spessore gigantesco, in questa edizione anche il pre-show sfoggia una line-up da top festival. Ma lo sapete già: il PRH non si ferma alla musica, e le foto fanno da testimoni…
Come al solito spiaggia, fiume e bosco sono le cose che rendono speciale questo posto, contornate da una buona organizzazione. In giro per il campeggio e area concerti si trovano bancarelle che offro cibo di ogni genere (indiano, vegan, pizza italiana, junk food americano, carne di ogni tipo, ecc..) anche se i prezzi (purtroppo) non sono adeguati al paese in cui si tiene il festival. Soprattutto alla sera, diventa impossibile trovare birra e altri alcolici a un prezzo più basso di quanto si pagherebbe al pub in Italia.. ma son dettagli.
Un simpatico improvement di quest’anno è stata la rampa da skate installata proprio fuori l’area concerti. Skate libero e contest per skaters e pattinatori hanno intrattenuto un buon numero di persone, creando la tipica atmosfera da skatepark (con tanto di musica sparata a palla).
Poi ovviamente in giro per il campeggio si trova il meglio del meglio: giochi alcolici, beerpongs, beerbongs, gente simpatica, gente fuori di testa e gente molesta. E pensando proprio a queste cose sono giunto a una conclusione: senza il campeggio (con tutti i vantaggi e quest’anno soprattutto gli svantaggi che comporta), il PRH non sarebbe il PRH; si limiterebbe a una serie di concerti come ognii altro festival e sarebbe impossibile sentirsi parte integrante di quella vallata che ogni anno viene riempita dall’eco dell’assordante coro di Bro Hymn, proveniente dal party notturno in spiaggia…
Ma parliamo di musica..
DAY 0
Il cosiddetto giorno zero, il pre-show, inizia direttamente al main stage, ma noi purtroppo, tra una cosa e l’altra, riusciamo a presentarci solo per l’inizio del set dei Versus The World, perdendoci i Super Action Heroes e Kreshesh Nepitash…
+ LAGWAGON
Probabilmente il concerto dei Lagwagon a cui mi sia divertito di più. Anche due anni fa erano stati ospiti di questa fantastica location, e mi ricordo che ne ero uscito stra-esaltato. Poi, a casa, rivedendo i video, mi accorsi di quanto Joey Cape avesse fatto cagare.. quindi anche ora non escludo che il giudizio possa essere storpiato dalla soggettività. In ogni caso, scaletta con piacevoli sorprese (Rifle, Name Dropping e in generale molto Hoss), e i soliti classici immancabili (May 16, Alien 8, Island Of Shame..).. Insomma, solo cuori da parte mia per i ragazzi di Santa Barbara.
~ VERSUS THE WORLD
Il premio nota particolare se lo beccano i VTW, che tra le altre cose sfoggiano in formazione Sean Sellers, batterista dei Good Riddance. Molto bravi a infiammare la folla e a tenere ritmi alti quando ancora il sole non è tramontato.
– USELESS ID
In verità non han fatto per niente male, ma siccome ho deciso di fare il report secondo sta formula del cazzo con le frecce, soli, cazzi e mazzi, qualcuno ci dovevo mettere e sono andato per esclusione…
ALTRO:
Vabbè, i Sick Of It All hanno spaccato anche senza mettere Sanctuary in scaletta.. ma chevvelodicoaffare, lo sapete già!
DAY 1
Il primo giorno completo inizia in spiaggia, e tra i vari gruppi mi sento di segnalare i Castoff, gruppo HC melodico/ punk rock (a dire il vero non c’è stata grande varietà di generi su questo stage) che hanno saputo come farsi notare.
+ DESCENDENTS
Il day 1 lo vincono facile loro, nonostante il diluvio della seconda metà del set. Piazzano dentro un po’ di tutto, Everything Sucks come opener, poi Hope, Silly Girl, Clean Sheets… Del nuovo album suonano Victim Of Me, Shameless Halo, Without Love e un altro paio. Chiudono l’encore con Sour Grapes (!!!!) e Catalina: applausi scroscianti più delle secchiate d’acqua che ci siamo beccati…
– IRON REAGAN
Anche qui, la gente sotto il palco si è divertita di brutto, ma io il loro genere quasi metallaro non riesco proprio a mandarlo giù…
~ FLAG
C’è bisogno di parole? Nervous Breakdown, Six Pack, Rise Above e tutte le altre pietre miliari del punk HC suonate da Stevenson, Dukowski (in grande forma), Morris, Cadena (che sul finale diventa cantante per qualche pezzo) e Egerton. Alla loro età pagherei oro per fare un’esibizione di un’intensità del genere…. IMMORTALI.
ALTRO:
Bouncing Souls e Toasters tecnicamente perfetti e molto bravi a coinvolgere una marea di gente nel loro show. Anche gli Antillectual ce l’hanno messa tutta ma credo siano stati penalizzati dall’orario.
DAY 2
Il day 2 è un parto. Dopo una notte di diluvio, anche la mattina e il resto della giornata sembrano proseguire su quella traccia, tanto che per permettere un pubblico adeguato al beach stage (non coperto) le prime due band vengono posticipate e messe in coda nella speranza di un miglioramento. Beh, ci hanno preso perché riesco a godermi sia i No Contest che gli Human Project (di cui si vede un sacco di merchandise in giro). A chiudere questo stage ci sono i Coral Springs che con la voce femminile della cantante riescono ad allietare un pomeriggio nero per tutti.
+ STRUNG OUT
Miglior show del PRH. Punto. Jason, anche se in fase calante della sua carriera, riesce ancora a far provare emozioni speciali, e il resto della band è di una perfezione tecnica sopraffina: Exhumation of Virginia Madison, Velvet Alley, Solitaire, Firecracker e il resto del set che fa rabbrividire. Chiudono con Soulmate (NUFAN cover) e Matchbook, dove sotto palco si scatena veramente il mondo. 10, 100, 1000 volte meglio dell’appuntamento dell’anno scorso al Magnolia.. Il Punk Rock Holiday è speciale…
– NOFX
Come al solito, non mi va di sprecare parole per dire sempre le stesse cose. Un Fat Mike sobrio fa sì che questa non sia la peggior esibizione dei NOFX, ma per arrivare ai livelli delle altre band di punta mancano 18 oceani. Tra le altre cose, aizzare la security contro i fan che vogliono solo divertirsi non mi è parsa una bella cosa… NO COMMENT.
~ A WILHELM SCREAM
Questa band è diventata ormai una certezza live. Danno sempre il massimo e la gente risponde a dovere… forse addirittura meglio di 2 anni fa dove era stato fantastico.
ALTRO:
Tra gli altri, sono riuscito pure a beccarmi gli Apologies, I Have None che, sebbene da cd mi facciano veramente correre in bagno, non ho disprezzato e anzi, mettendomi nel mood giusto, sono riuscito ad apprezzare cose a me insolite. Poi gli Agnostic Front, che hanno spaccato veramente tanto tanto, ma non vorrei essere ripetitivo su quanto io non digerisca certa musica..
DAY 3
Il terzo giorno è il più leggero un po’ per tutti. In spiaggia riesco a beccarmi solo i The Decline, che per altro avevo già visto a Bresso qualche tempo fa, e i Such Gold. Molto fichi entrambi e con un gran tiro.
+ JELLO BIAFRA & THE GUANTANAMO SCHOOL OF MEDICINE
Un vero show man, che non si nasconde dietro i mastini della security e che mette il messaggio presente nelle canzoni davanti a tutto. Molte scenette, molti monologhi atti a sensibilizzare la platea vacanziera su temi importanti e qualche pezzo dei Dead Kennedys (ricordo Holiday in Cambodia, Nazi Punks Fuck Off modificato in Nazi Trumps Fuck Off, California Uber Alles). Ce ne fossero di punk come il buon vecchio Jello….
– DONOTS
Una sola considerazione: non è punk, né hardcore. È pop, e qua è un po’ fuori contesto.
~ AUTHORITY ZERO
Super show degli Authority Zero, con Jason che finisce a cantare tra il pubblico. In scaletta mettono un sacco di canzoni nuove (o che almeno io non conoscevo) e qualche classico come Lift One Up e Revolution.
ALTRO:
Mi sono goduto anche Rumjacks e Deez Nuts, che ottengono buona risposta dal pubblico. Per quanto riguarda i Flatliners, band che adoro, mi hanno letteralmente ammosciato tutto con un’esibizione lenta e senza grinta, senza pestate. Non a caso l’età media degli stagedivers era probabilmente minorenne…
DAY 4
Arrivati finalmente all’ultimo giorno, in spiaggia ci prepariamo con Ants! (band austriaca che avevo avuto il piacere di conoscere nell’edizione 1.4) e soprattutto i veneziani Slander. Ecco proprio con loro sottopalco si vedere il meglio del PRH: fumogeni, canoe, trashaggine e chi più ne ha più ne metta.
+ NO FUN AT ALL
Definiti ignobilmente da qualcuno I ‘Bad Religion dei poveri’, questi vecchietti svedesi danno la paga al 99% delle band più giovani che si definiscono ‘punk’ ma che suonano alla velocità di Vasco Brondi e del resto della musica indie… Ma dicevamo dei NFAA: set stupendo, Wow and I Say Wow, Master Celebrator, In a Rhyme…. MAI un calo di velocità, MAI un calo di tensione, DRITTI come un treno. Solo qualche piccola pausa per riprendere fiato.. 10+.
– MILLENCOLIN
Sotto il palco follia e divertimento a 1000, ma sopra il palco un po’ una vergogna. Non ne azzeccano una, stonati, senza fiato e fuori tempo. Mathias con qualche problema alla chitarra ma questo non giustifica un’esibizione completamente da rivedere. Non so dirvi quali canzoni abbiano suonato perché facevo fatica a riconoscerle..
~ NH3
Bella sorpresa degli italiani NH3 che col loro ska-punk scaldano l’atmosfera aprendo il Main Stage. Apprezzati da tutti perché han fatto ballare, cantare e in generale anche loro erano presi parecchio bene.. Da vedere ancora!
ALTRO:
Di altre band ho visto solo i Total Chaos, che col loro street punk non mi prendono assolutamente per niente. Però la platea, dopo un inizio titubante, ha dimostrato di apprezzare e ha messo in piedi una bella atmosfera.
Non mi sento di fare paragoni con altri festival, Groezrock ecc.. però alla conclusione di ogni PRH non si vede l’ora che arrivi quello dell’anno prossimo! See ya there!
Scritto da Maurizio Motta
Foto di Amanda Milan
Strung out miglior esibizione del prh???? Are you scherzing???
Non l’ho scritto io ma sono abbastanza d’accordo sul fatto che sia stata una delle migliori (lì, non al bayfest)
Non sono d’accordo almeno io li ho trovati pessimi niente a che vedere con il concerto che hanno fatto la magnolia l’hanno scorso,secondo me ci sono state esibizioni molto più fighe
per me miglior live Jello Biafra (che potrebbe non piacere in base ai gusti musicali) che si è confermato il King of Hardcore Punk
Nofx incredibilmente una spanna sopra a Lagwagon e Strung Out
Jello Biafra?? Io su alcune cose dell’articolo non sono d’accordissimo e questa è una di quelle.. ma dici bene, il mondo è bello perchè è vario va
Strung Out e Authority Zero migliori set. Jello Biafra bravo ma suonava davanti ad un terzo della gente. Menzioni d’onore a Nh3 e Useless Id.
Non ero presente, ma gli ultimi strung out che ho visto (marzo) erano abbastanza alla frutta: Jason è almeno un paio d’anni che canta peggio di uno tirato su dal pubblico ma ora mi sembra che anche il resto del gruppo stia peggiorando. Per il resto mi sembrano tutte recensioni verosimili. PS: nel 95% dei casi fanno bene i nofx ad aizzare i body guard contro i loro fan, io supporto in pieno tale pratica durante i loro concerti.
Non la reputo una gran recensione a dire il vero…poi per carità non sono giornalista ma solo un frequentatore di concerti dall’ alba dei tempi… Ma addirittura dire che i nofx abbiano aizzato la security mi pare esagerato… Ho passato il 90% del tempo di tutti i gruppi nel pogo quindi i gruppi di per se li vedi poco… ma c’è da dire che chi voleva godersi lo spettacolo con altre band per dei buoni quarti d’ora la band non la vedeva ma solo una folla di gente nello scalino pre palco…quindi a me sinceramente non è dispiaciuta questa scelta, se qualcuno voleva salire per far stage diving c’è riuscito… Mi verrete a dire questo è un festival punk ecc ecc frega poco… Penso che sia già il festival più “libero” che ci sia. Manco una citazione agli Edward in venice…Che comunque erano sul main stage… Diversi i gruppi del beach stage che mi han sorpreso nemmeno una citazione… Eppure è un festival con 2 palchi senza spettacoli sovrapposti…
Non la reputo una gran recensione a dire il vero…poi per carità non sono giornalista ma solo un frequentatore di concerti dall’ alba dei tempi… Ma addirittura dire che i nofx abbiano aizzato la security mi pare esagerato… Ho passato il 90% del tempo di tutti i gruppi nel pogo quindi i gruppi di per se li vedi poco… ma c’è da dire che chi voleva godersi lo spettacolo con altre band per dei buoni quarti d’ora la band non la vedeva ma solo una folla di gente nello scalino pre palco…quindi a me sinceramente non è dispiaciuta questa scelta, se qualcuno voleva salire per far stage diving c’è riuscito… Mi verrete a dire questo è un festival punk ecc ecc frega poco… Penso che sia già il festival più “libero” che ci sia. Manco una citazione agli Edward in venice…Che comunque erano sul main stage… Diversi i gruppi del beach stage che mi han sorpreso nemmeno una citazione… Eppure è un festival con 2 palchi senza spettacoli sovrapposti…
1. Nessuno qui dentro è giornalista, facciamo quello che facciamo per passione e poco altro
2. Il tour manager dei nofx ha chiaramente dato istruzioni alla security e della gente si è anche fatta male per questo, per fortuna non in modo grave. Com’è che con le altre band gli scagnozzi non si son comportati così e non è successo nulla?
3. Degli Edward in venice ho fatto la recensione di howler e qualche live report. Se non li ho citati non è perchè gli voglio male ma è perchè o non li ho visti o li ho visti troppo distrattamente per scrivere qualcosa.
I gruppi che han sorpreso te non devono necessariamente aver sorpreso anche altri.
Saluti
Non è il caso di offendersi e prenderla a male e appunto ho anche detto che non sono un giornalista quindi non reputo le mie idee migliori di altre o verità assoluta… Ahimè non vi seguo molto e leggo recensioni di eventi a cui vado per vedere se ho lo stesso riscontro positivo o negativo… Ma se il titolo è Live report mi aspetto un Live report Altimenti chiamatelo “diario della mia esperienza al prh”.
“saluti”.
Non ho partecipato al punkrockholiday ma la formula questo è meglio di quello in generale non è il massimo..meglio non creare competizioni che già ne abbiamo abbastanza nella civiltà moderna. Cmq al bay fest strung out satanic e wilhelm eccellenti!
Ciao Dario, in realtà non volevo dire questo è meglio di quello. La percezione di ogni cosa è soggettiva e semplicemente volevo mettere i set che mi son piaciuti d più e quelli meno…. Es. Iron Reagan hanno spaccato di brutto a detta di molti ma non sopportando quel genere di musica li ho messi nel “meno”. Di sicuro non volevo creare competizioni tra le band.. Avevo cercato un modo per fare il tutto con oggettività ma non credo sia possibile perchè i gusti incidono troppo in questo ambito 🙂 Bayfest purtroppo non c’ero..