Scusate il ritardo, parte 2.
Se con i Griswalds ho sgarrato di poco più di un anno, con gli Zatopeks ho dato il peggio di me stesso visto che l’album di cui mi accingo a parlarvi è datato addirittura 11 dicembre 2013! Dopo questa lecita assunzione di colpa posso cominciare a parlare di “About Bloody Time”, terzo album della punk-rock band inglese, uscito per Monster Zero Records/It’s Alive Records e successore di “Damn Fool Music” del 2005.
Gli Zatopeks sono una delle band che preferisco tra tutte quelle del rooster Monster Zero e “About Bloody Time” è sicuramente uno dei lavori, a mio parere, più riusciti del quartetto nato a Birmingham. L’album suona veramente bene e le sonorità (soprattutto quella delle voci) mi riportano a bands come Undertones e Buzzcocks. L’inizio è da incorniciare: One Evening e Alert (con riferimenti letterari a Auden e Garcia Lorca) sono un più che ottimo principio per un album che ha in Politics, Wait For The Fall (ballata da incorniciare) e Exile Blue (molto Clash) i suoi momenti più esaltanti. La bellezza degli Zatopeks sta nel fatto che, pur facendo un genere inflazionatissimo come il punk-rock, non risultano essere la copia di nessun’altra band: cosa questa abbastanza rara ai giorni nostri. Degno di nota anche il finale con Mechanised e Life Is Elsewhere (con altri riferimenti letterari), gemme punk-rock tra le migliori mai scritte dalla band.
“About Bloody Time” conferma gli Zatopeks come una delle migliori band europee. Volete sapere il mio buon proposito per l’anno che è appena iniziato? Vedermeli finalmente live dove, a parere di tutti, Will e soci danno il meglio di loro stessi.
Tracklist:
1) One Evening
2) Alert!
3) The Romance Of A Bus Stop In The Rain
4) Politics
5) Acetate
6) Neu-Isenburg
7) Wait For The Fall
8) Chequerboard
9) Exile Blues
10) Baltic Moon
11) Mechanised
12) Life Is Elsewhere