YOUR DEMISE

Gli Your Demise suonano hardcore, di quello tosto, ignorante. In questi anni si sono dati parecchio da fare, suonando in lungo e in largo per il globo e producendo un EP andato a ruba e finalmente il debutto su Visible Noise Records. Per saperne di più abbiamo contattato il loro cantante, George Noble.

George, guardando i passi da gigante che avete fatto nel giro di pochi anni viene da chiedersi se non siate dei cosidetti predestinati…

George Noble: No, credo che i predestinati siano altri. Quelli che raggiungono il successo con un paio di singoli scritti magari da musicisti che non sanno nemmeno chi sarà la band che li eseguirà o magari i figli di papà, il mondo musicale ne è pieno credimi! Noi da giovani quali siamo abbiamo lasciato tutto alla passione, abbiamo sempre fatto e suonato ciò che volevamo e penso lo faremo anche in avanti.

 

Effettivamente la vostra attitudine non è cambiata di una virgola nonostante la firma per Visible Noise Records…

G.N.: Con loro andiamo perfettamente d’accordo, abbiamo gli stessi obiettivi e la cosa non può che essere positiva per entrambi. Nonostante non sia una hardcore label sanno cosa voglia dire trattare band attinenti a questo genere, lasciando poi ai mille agganci in giro per il mondo il compito di sostenerci promozionalmente nel migliore dei modi. Siamo felici e crediamo di essere solo agli inizi di questa avventura! Speriamo duri a lungo! (risate)

 

Il fatto di passare gran parte del vostro tempo in tour vi porta a trascurare le vostre vite personali?

G.N.: Non molto, finora ad esempio abbiamo passato fin troppo tempo a casa per i nostri gusti. Noi siamo gente rozza e senza mezzi termini, andare a suonare ci dà modo di sfogarci e fare ciò che sappiamo fare meglio, ossia suonare. Oggi coi mezzi a disposizione si è sempre vicini ai propri cari, chi dice che sente la lontananza dalla propria famiglia una volta in tour dice un sacco di cazzate… Suonare in giro per il mondo è il sogno di ogni musicista, fare le vittime mi sembra del tutto fuoriluogo visto che si fa parte di quella fascia di privilegiati. Suona, gira e stai zitto, altrimenti molla il colpo!

 

Il vostro debutto “Ignorance never dies” mostra a chiare lettere ciò che per voi è hardcore, musica spinta, parti two step e un approccio live che coinvolge sin dalle prime battute, sei d’accordo?

G.N.: Ovviamente sì, perché come ti dicevo siamo grezzi e ciò che suoniamo rispecchia fedelmente il nostro essere tali! Amiamo la musica spinta, un disco deve trasmettere la voglia di andare a massacrarsi sotto un palco, di fare two step e circle pit, cantare… Non certo fare headbanging o far finta di suonare la chitarra come fanno molti metallari! Siamo felici di come sia venuto il disco, suona compatto e ha un bel groove… Non ci sono cali di tensione, dall’inizio alla fine si percepisce la nostra voglia di spaccare e credo fermamente che se continueremo su questa strada ci toglieremo tante soddisfazioni.

 

Aver suonato con Biohazard e Architects pensi possa aver influenzato il vostro stile?

G.N.: Non credo, anche se suonare coi Biohazard è stato il coronamento di un sogno per me che li seguivo fin da ragazzino. Ognuno ha il suo stile e di sicuro a noi non va di copiare qualcosa già approfondito da altri. Meglio rischiare sulla propria pelle che fare un buco nell’acqua imitando altri!

 

Nel circuito inglese siete assai rispettati, gli Architects parlano di voi come la miglior hardcore band europea e gli Enter Shikari impazziscono ascoltando il vostro lavoro… Siete bravi a vendervi, vero George?

G.N.: Ah ah ah! Sono felice delle loro parole, per noi queste due band sono come fratelli! Gli Enter Shikari sono fenomenali, tra i migliori in chiave electro. Il loro nuovo disco mi fa impazzire, i sinth e le tastiere creano mondi allucinanti! Gli Architects invece li conosciamo ormai da anni e abbiamo condiviso con loro parecchi palchi, sono musicisti fenomenali e persone molto simpatiche. Sam (cantante – nda) ci ha dato una mano prestando la sua voce in una canzone del nostro disco e prima o poi farò la stessa cosa io per loro… Li amiamo!

 

Da bravi ignoranti siete finiti anche dietro le sbarre in Belgio se non sbaglio…

G.N.: No scusami ma in quel caso gli ignoranti erano i poliziotti locali. Eravamo in giro in attesa di suonare la sera e per far passare il tempo ci siamo messi a giocare con pistole ad aria compressa… L’avessimo mai fatto! Nel giro di un’ora ci siamo trovati circondati da poliziotti in tenuta anti-sommossa, unità cinofile, strade bloccate, tre camionette blindate e udite udite un elicottero! Pensavamo fosse uno scherzo, ma quando ci trovammo in cella capimmo che tutto ciò era pura realtà. La cosa che mi fa più incazzare è che per tutto sto casino abbiamo annullato diversi show. Pochi mesi fa c’è stata l’udienza finale dove ovviamente siamo stati scagionati da ogni accusa e addirittura il giudice si è complimentato con noi per quanto eravamo eleganti il giorno del processo!

 

Siamo quasi alla fine di questa piacevole chiaccherata… Hai qualche gruppo da consigliarci?

G.N.: Stone Roses! Io impazzisco per loro! Assolutamente geniali e i migliori. Poi i nostri amici Enter Shikari e Architects e infine i Deez Nuts coi quali abbiamo condiviso l’ultimo tour europeo e che spaccano il culo come pochi!

 

Ultima domanda… Ma perché mettere intermezzi drum’n’bass in un disco hardcore come il vostro?

G.N.: Perché è la musica del futuro! E come approccio è molto simile all’hardcore visto che sa essere coinvolgente e pericolosa al tempo stesso! Tutte stronzate… Noi amiamo questo genere e ci andava di inserire qualcosa di esso nel disco… E penso lo faremo anche in futuro! Ora stiamo lavorando con un paio di amici sul trasformare i nostri brani in pezzi drum’n’bass… Non so cosa ne verrà fuori, ma l’idea mi eccita parecchio!

www.myspace.com/yourdemise

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