X-STATE RIDE – THE GREAT REBIRTH
Indelirium Records
ARSENICO – FORTI DI INCOMPRENSIONI INSTABILI
Mastello Recortz + Autoproduzioni varie
In questa recensione voglio presentarvi (per chi già non li conoscesse ovviamente) due band emergenti del panorama punk / underground italiano.
Le due band in questione si chiamano “X-State Ride” da Reggio Emilia e gli Arsenico dalla citta della Mole Antoneliana. Band di provenienza diversa ma entrambe che procedono nella stessa direzione: l’Hardcore melodico.
Ora conoscendo i cari e affezionati lettori di Punkadeka dovrebbe iniziare una assurda dissertazione su cosa, perchè, dove, come, chi e perchè no anche quanti anni ha il cane di Bush per giungere ad una definizione di cosa significhi Hardcore Melodico ma dopo che Mentana si è licenziato dal TG 5 (ciao Chicco) non ho alcun intenzione di impelagarmi in mari tempestuosi poiché la mia nave è già inondata abbondantemente dagli schizzi dei vostri insulti quindi non vorrei farla affondare più di questo. In fondo ci siete sempre voi che mantenete vivo e acceso il dibattito su chi e cosa è punk e mi pare inutile togliervi il vostro passatempo preferito.
Gli X-State Ride hanno veramente tutte le potenzialità per dire la loro nel panorama dell’Hc melodico. Cercano di coniugare potenza e melodia senza per questo risultare banali o scadere nella monotonia delle ultime produzioni del genere che ci provengono dall’America dove un mercato saturo ci spiattella sugli scaffali dei nostri negozi prodotti mediocri che molti ragazzi adorano solo perchè a mandarceli è lo Zio Sam. Le dieci tracce cercano per quanto possibile di variare e gli X-State Ride dimostrano di aver tante frecce al loro arco da sfruttare. Tutte le tracce sono in inglese e dimostrano una buona padronanza della lingua anche se bisogna limare qualcosina sulla pronuncia un po’ troppo “italianizzata”. Piccoli dettagli che però non inficiano la mia buona impressione di questa band che se saprà sbattersi e mantenere in loro viva la passione avrà molto da dire e regalare alla nostra scena.
La seconda band della giornata sono gli Arsenico. Vengono da una città divisa a metà tra lo ska-punk e l’hardcore old school per cui loro per non far torto a nessuno decidono di andare ad infilarsi nel poco spazio lasciato dalle due band colosso che dominano la scena torinese: l’Hardcore melodico. Il loro Hardcore melodico è cantato in italiano e tranne qualche piccolo incidente (anche se considererei TVB non un piccolo incidente ma un frontale con un camion!) si lasciano ascoltare bene perchè oltre ad un buon ritmo che rimane sostenuto per tutto l’album dimostrano anche una certa propensione a coniugare assieme parti punk a parti rock e soprattutto traccia finale parti “Techno-drum’n bass” senza farti mai dire “questo lo ho già sentito che palle”.
Oltre ad essere una buona produzione grande merito va a questa band perchè grazie alla passione, all’indipendenza e alla voglia di dimostrare la proprio rabbia al mondo continua a sostenere gli ambienti dell’autoproduzione per cui noi non possiamo che ammirare e sostenere con tutte le nostre forze chi non si vende mai. Complimenti ragazzi!