WYNONA RECORDS: DUFF vs IF I DIE TODAY vs HELIA

INTERVISTA TRIPLA
Abbiamo posto le stesse domande alle tre band, con risultati niente male…

Partiamo con le presentazioni:

Helia: Ciao a tutti, noi siamo gli Helia gruppo attivo dal 2007. Abbiamo pubblicato il nostro primo EP “Delorean” e dopo vari cambi di line-up e concerti per la penisola siamo arrivati ad avere un contratto con Wynona Records nel febbraio 2009. Abbiamo cosi potuto pubblicare il nostro primo lavoro discografico dal nome “Shivers” uscito a metà settembre. La band è composta da 5 elementi Rael (voce) Jackie (voce,chitarra,elettronica),Mett (chitarra),Ale (basso) e Ricky (batteria).Ora stiamo facendo le nostre prime date promozionali.

If I Die Today: Ciao a tutti i lettori di punkadeka! Ci siamo formati nel 2007, e in questi due anni abbiamo rilasciato un disco e un EP, abbiamo suonato in ogni dove e non vogliamo fermarci!!! Adesso stiamo promuovendo il nuovo disco e da febbraio faremo un bel tour in compagnia di Duff e Bedtime For Charlie, per poi concentrarci sull’estero!

 

Duff: Duff, melodicore from cosangelese, calabrifornia… dal 1998!

 

Dateci tre buoni motivi per acquistare il vostro disco:

Helia: Ehehe domanda un pò particolare in quanto non vorrei peccare di presunzione…ma penso che il nostro CD sia una cosa innovativa e che esce dagli schemi. Il nostro motto è “Music no limits” infatti in “Shivers” ci sono davvero tante influenze che vanno dallo screamo/hardcore/pop punk il tutto amalgamato da un sound elettronico trance anni 90 e dance. Poi mi sento di aggiungere perchè fondamentalmente i CD vanno comprati… Oddio non faccio sicuramente il “santo” nel campo in quanto il download fa parte della nostra cultura musicale… Ma perlomeno compratevi il disco se vi piace per supportare la band e dare un valore a quello che l’ascoltatore si accinge ad ascoltare!

If I Die Today: Perchè è sudato proprio come noi ad agosto in studio a Roma, perchè è un disco di punk hardcore vero, e perchè siamo talmente belli da mettere in copertina un pirata!

Duff: Te ne do solo uno:suona molto 1994…

 

Quanto tempo avete impiegato in totale per chiudere i lavori sui dischi?

Helia: Bah diciamo che appena uscito il nostro primo EP nel 2007 ci siamo subito messi a comporre roba nuova. Però direi che il lavoro “grosso” è stato da ottobre 2008 a maggio 2009.

If I Die Today: Per l’EP circa un mesetto e mezzo tra scrittura, arrangiamenti e voci, adesso siamo già al lavoro sui pezzi nuovi, registreremo di nuovo a giugno il nostro secondo full lenght!

Duff: Non troppo tempo, Totonno è arrivato in sala già con le idee chiare e abbiamo levigato il tutto insieme. Non so quantificare,ma pochi mesi!

 

 

I vostri dischi escono per Wynona Records, che ne pensate di questa etichetta?

Helia: Poche parole… Dobbiamo tanto al lavoro di Frez e Beppe, non finiremo mai di ringraziarli. Ancora il lavoro è molto e impegnativo ma noi non demordiamo e continuiamo imperterriti. Da ricordare che ormai Wynona è una delle poche se non l’unica realtà italiana completamente indipendente quindi c’è solo da rispettare.

If I Die Today: Non possiamo rispondere per ovvi motivi di coinvolgimento personale eheh (marco e beppe sono i gestori della label – nda), in modo spassionato possiamo solo dire che in Italia esistono pochissime label, e alcune di queste sono malgestite e cercano di truffare le band, diciamo sempre di stare all’occhio.

Duff: Una buona etichetta che si muove in maniera indipendente,ma che si MUOVE,non come tante altre che fanno uscire i dischi e credono si vendano da soli. Senza promo e tutto il resto.

 

Trent Reznor disse “le case discografiche sono la rovina della musica”. Avere alle spalle una casa discografica è importante a vostro avviso oggigiorno?

Helia: Il lavoro di ALCUNE case discografiche sono la rovina della musica. Questa è la nostra prima esperienza sotto una label e sinceramente non abbiamo mai avuto scazzi con case discografiche… Sicuramente l’unica cosa che possiamo dire è che molte parlano troppo e concludono niente!

If I Die Today: Senza una label puoi fare delle date, puoi fare dischi ma non avrai mai il supporto necessario per andare avanti con il proprio lavoro. Credo sia importantissimo avere una label ben distribuita e che faccia la promozione, ma quella vera, non utilizzando myspace e facebook; senza tutto ciò, una band può arrivare fino a un certo punto e poi può solo fermarsi.

Duff: Certo che è importante!!Trent Reznor è troppo paranoico.Ovviamente il DIY è importante, ma avere alle spalle gente che è del mestiere è fondamentale. Ognuno deve fare il suo mestiere.Le etichette dovrebbero fare uscire dischi di qualità e spingerli in maniera adeguata.Stop!

 

Cosa vi piace delle due band con le quali dividete questa intervista:

Helia: If I Die Today è stata una sorpresa vederli live alla Wynona Night che abbiamo condiviso a Milano da poco. I pezzi nuovi mi convincono molto di più da quelli offerti in precedenza ma ripeto, live sono una vera potenza. I Duff sono la realtà punk italiana… L’unica al momento,un genere che rispetto personalmente moltissimo in quanto le mie basi vengono da lì, ma loro sono al momento il meglio in Italia.

If I Die Today: Gli Helia sono una band innovativa, crediamo che forse in italia  siano i primi a proporre un genere così innovativo, a tal punto da non essere capito totalmente dai ragazzi. I Duff sono la miglior band punk rock italiana, suonano da 10 anni e sono delle persone stupende, sicuramente la band con cui vorremmo sempre dividere il palco.

Duff: Gli Helia non li conosciamo personalmente ma suonano bene e i pezzi son molto carini e ben arrangiati.Gli If I Die Today li conosciamo bene ed è stato uno degli errori peggiori della nostra carriera…ahahaha!

 

 

Cosa non vi piace delle due band con le quali dividete questa intervista:

Helia: Ehehe mi sembrava troppo facile, beh ti risponderò semplicemente dicendoti che non sono generi che ascoltiamo in prevalenza e non ci sentiamo di prendere una posizione. Per me le loro offerte musicali sono tra le meglio in Italia sui rispettivi generi.

If I Die Today: Beh, domanda difficile visto che siamo amici sia con Duff che con Helia, se devo dirla tutta, dei Duff non ci piacciono le feste devastanti a base di alcolici,  e degli Helia non ci piacciono le feste senza alcoolici eheh

Duff: Puzzano!

 

Qual è a vostro avviso il punto di forza del vostro disco?

Helia: Senza dubbio il fattore dell’elettronica, ci piace moltissimo stupire e sappiamo pure che a molti la cosa potrà risultare troppo estrema. Puntiamo tutto su questa nostra particolarità che ci sta distinguendo da tutti in ambito mondiale.

If I Die Today: Crediamo sia un bel misto di punk rock melodico, di hardcore e in alcuni casi anche inserti metal, se a qualcuno piacciono i meltin pot, con noi sicuro si troverà bene.

Duff: Suona come un disco sincero. Pochi fronzoli, belle canzoni e testi da paura!!

 

Oggi per vendere dischi si punta tanto sul fattore web, che ne pensate di Internet e le forme di promozione portate da esso? E’ questo il futuro della musica?

Helia: SI! Il futuro della musica è assolutamente questo, ormai stiamo entrando nella quasi totalità della vendita online dei prodotti discografici. Noi siamo un gruppo nato su MySpace… Proprio nel senso che con alcuni di noi ci siamo conosciuti li con i nostri account personali! Noi puntiamo praticamente il 90% al Web, soprattutto MySpace dove ci abbiamo investito tanti soldi per renderlo unico graficamente e anche Facebook che sembra prendere sempre più piede.

If I Die Today: Internet oramai è fondamentale per suonare, per promuoversi e farsi conoscere, il futuro della musica però non è quello. Ci sono molte bands che grazie ad Internet sono riuscite a creare un fanbase ma ad oggi la vera promozione viene fatta ancora e fortunatamente sui giornali e sulle riviste specializzate. Se il futuro della musica è solo relazionato a quanti amici hai sullo space o quante persone sono confermate sui tuoi eventi di facebook siamo proprio messi male. Ci sono bands che hanno un myspace con 30 contatti giornalieri e poi riempiono i locali… In più grazie ad Internet molti ragazzi scaricano gratuitamente i dischi, e ciò provoca un danno enormi per noi band e per le labels stesse.

Duff: Internet va benissimo per la promozione della musica.Ha fatto perdere però quella magia di “comprare” il CD. Ma che vai a farci,i tempi cambiano.

 

Riascoltandolo ora cambiereste qualcosa di esso? Se sì, cosa?

Helia: No.Nulla siamo convinti sulle potenzialità del nostro CD e tutte le volte che lo ascoltiamo ci gasiamo come non mai! La nostra forza ulteriore è quella di amare ciò che suoniamo e creiamo… anche perchè non finirebbe in un nostro CD.

If I Die Today: Non cambieremmo niente, anzi siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto.

Duff: Ci piace,al momento nn cambieremmo nulla.é un disco molto sincero e ci piace perchè strizza l’occhio a quelle atmosfere che si respiravano quando l’HC melodico faceva da padrone.

 

Siete band con una buona attività live, pro e contro del nostro Paese in fatto di concerti?

Helia: Si, anno nuovo andrà sicuramente meglio, abbiamo in programma 2 mosse in ambito live che presto comunicheremo. Comunque sia in questo periodo riesco a vedere solo punti CONTRO all’Italia in fattore live… La gente se non ha davanti gruppi che vendono il culo e anche la faccia con cazzate non si scomoda per vederti. Ormai i gruppi seguiti live sul nostro ambito sono persone sempre piu piccole che puntano tutto all’apparire… Cosi le tipe di gasano e portano un botto di persone. Fortunatamente noi non demordiamo mai e andiamo avanti puntando su tutt’altri valori,soprattutto musicali che di moda, vestiti o divertimento. Nei punti PRO metto solo che conosci sempre gente nuova e questa è una cosa che fa sempre piacere.

If I Die Today: Sinceramente stiamo organizzando un tour europeo verso aprile e in passato abbiamo sempre suonato in Italia. Personalmente crediamo che la situazione non sia proprio così da buttare via, ci sono tantissimi locali dove poter suonare e ci sono un sacco di promoters che sanno fare il proprio lavoro. Dall’altra parte ci sono circa un migliaio di locali dove potrei sconsigliare di suonare, ed altri mille promoters con cui sconsiglierei di lavorare.

Duff: Dobbiamo ringraziare quella gente che ancora ci crede e che si sbatte per organizzare concerti punk rock, e in Italia per fortuna ce ne stanno ancora.

 

Il punk rock in Italia a vostro avviso è morto?

Helia: Sicuramente non è più in voga come anni fa, noi poi siamo ragazzi dai 24 ai 19 anni e possiamo avere una visione “recente” del punk rock. Io personalmente ricordo nel 1998 che il punk italiano era veramente di spicco. Ora come ora io non seguo più molto ma da quel che vedo sta sicuramente vivendo un momento di crisi nel nostro paese.

If I Die Today: No, è semplicemente in sordina. Il punk rock non ha bisogno di pagine patinate e di 1000 sponsor su MySpace. Il punk rock è vivo e vegeto, in italia ai concerti punk cè sempre gente, cè sempre chi supporta. Noi stessi siamo molto piu vicini a quella scena che a tutte le nuove tendenze musicali che pur rispettiamo.

Duff: Il punk rock non morirà mai!

 

In Italia si vendono sempre meno dischi, colpa del download, dell’ignoranza generale o del costo dei dischi?

Helia: Colpa del download e ignoranza, ripeto RAGAZZI SE VI PIACE UN CD COMPRATELO ORIGINALE!!!

If I Die Today: E’ sempre colpa dei download che fanno perdere introiti importanti, il costo dei dischi è sempre costante e tutti escono sui 13 euro (e ai concerti anche a meno), quindi se volete potete supportare le bands comprando i CD originali.

Duff: Non se ne vendono meno solo in Italia. Succede ovunque. E’una sommatoria di tutti questi fattori. Speriamo le cose cambino. Il nostro genere è molto underground e di conseguenza poco commerciale.Se volevamo vendere migliaia e migliaia di dischi al momento dovevamo darci al reggae. E diciamo che non ci piace troppo come genere eheheheheh!

 

Quali sarebbero secondo voi dei buoni stratagemmi per invogliare la gente a comprare i dischi?

Helia: Dico una cosa estrema… L’unico modo sarebbe tendere a pubblicare sempre meno CD, e così arrivare ad un punto dove la musica non potrà più proporre niente. Forse solo così la gente capirebbe che i soldi di una copia di un CD come di 1000 o passa servono alla band per finanziarsi tante cose.

If I Die Today: Bisognerebbe scendere tutti con le pretese, bisognerebbe che gli studi di registrazione costassero meno, che le distribuzioni avessero una percentuale minore, grazie a questo probabilmente si potrebbero vendere i dischi a molto meno e sicuramente se ne potrebbero vendere di più.

Duff: E’ una domanda troppo difficile.Limitiamoci a non fare morire questo genere anzi a mantenerlo vivo!

 

Cosa ci dobbiamo aspettare nel futuro prossimo dai vostri gruppi?

Helia: DATE!DATE! e DATE! E chissà siamo imprevedibili… ci passano 1000 idee in testa…

If I Die Today:Abbiamo pensato di scioglierci e poi riformarci dopo un mese, ed ogni mese fare una reunion; abbiamo visto che le band che fanno reunion fanno sempre sold-out eheh!

Duff:Altri dischi ed altri concerti. Siamo insieme da quasi 12 anni e ci legano tante cose come band.Non solo la musica!!

 

Chiudete a vostro piacimento!

Helia: www.myspace.com/heliatrance  per sentirci e seguirci per i live e altro. Un grazie a PUNKADEKA per l’opportunità…e che dire….STAY TRANCE!!!

If I Die Today: Raga venite a trovarci sul nostro spacewww.myspace.com/ifidietoday, lasciate commenti e aggiornate il vostro calendario personale con le date dell’”Italian punking better” con duff e bedtime! Ci vediamo ai concerti!

Duff: Comprate il nostro disco “Tallone da killer” e supportate questo genere. Andate ai concerti e siate attivi. C’è bisogno di unione e collaborazione. Ci vediamo in giro. Seguite i nostri movimenti suwww.myspace.com/cantinaduff

 

 DUFF: Tallone da killerDUFF: Tallone da killer

 

 

 

IF I DIE TODAY: You are alone

IF I DIE TODAY: You are alone

 

 

 

HELIA: Shivers

HELIA: Shivers

 

 

 

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