Si chiamano Western Addiction e sono da poco usciti con il loro primo full-lenght intitolato “Cognicide”. Oltre ad essere dei musicisti lavorano tutti quanti in Fat Wreck. Provengono della sacra scuola dell’Hc californiano e vediamo cosa hanno da dirci questi ragazzi.
Hey ragazzi, prima intervista e quindi per forza vi devo chiedere di presentarvi.
Jason: Siamo i Western Addiction e ci siamo formati nel 2003. Io sono il cantante e chitarrista, Chicken suona il basso e canta, Ken suona la chitarra e Chad la batteria. Finora abbiamo inciso un 7″ su Fat e uno split con i Mexican Disaster Squad su No Idea Records. Beh ovviamente oltre Cognicide appena uscito per Fat Wreck.
Scusate ragazzi, ho sentito bene…Chicken è il nome del vostro bassista?!
Jason: Si. (ride). Il suo vero nome è Tyson e scherzo del destino è vegano! Quando era ragazzino c’era una società americana chiamata Tyson che produceva pollo e cosi il nome gli rimase. L’unico momento in cui sento il suo nome è quando ci prova con le ragazze e improvvisamente ritorna Tyson. Il suo cognome è Annacarico ed è uno dei più brutti di tutti i tempi!
Oltre a suonare nei Western Addiction lavorate anche in Fat Wreck. Quali mansioni avete in Fat?
Jason: Lavoriamo tutti con la Fat. Abbiamo anche la fortuna cosi di vederci tutti i giorni. Io mi occupo di Radio e vendite, Chad è alla produzione, Chicken al mail order e Ken si occupa dei tour e dei rapporti col Giappone.
E’ difficile per voi vedervi tutti i giorni in ufficio e poi suonare la sera assieme?! Considerando anche che suonate tutti quanti anche con altre band.
Jason: Non è difficile perché siamo tutti ottimi amici. Certamente ognuno vuole il suo spazio perché sennò tra un po’ ci odieremmo tutti. Ridiamo e scherziamo molto quando siamo insieme. Passiamo più il tempo a farci scherzi che a suonare solitamente. L’unico momento in cui ci sono state delle tensioni è quando Ken non voleva stare vicino a Chicken perché aveva paura dell’aviaria (ride).
Adesso con il vostro primo full-length probabilmente andrete in tour per un lungo periodo. Con il lavoro come fate?! Avete dovuto rassegnare le dimissioni nelle mani del capo?!
Jason: Nah, dobbiamo ancora lavorare tutti per comprarci da mangiare e pagare l’affitto. Sarà difficile che partiremo per lunghi tour come le altre band Fat Wreck e un po’ magari ci dispiace. Non possiamo lasciare improvvisamente il nostro lavoro qui. Comunque siamo appena tornati da un tour in Giappone e ora siamo partiti per un mini-tour in California con i Propagandhi e questo ci rende molto felici. Magari un giorno riusciremo a diventare una band full-time, chissà!?
Ad una persona che non ha mai ascoltato nulla dei Western Addiction prima come definiresti il vostro sound?!
Jason: Semplice: mid-tempo, old school hardcore.
Quali sono le band che hanno influenzato maggiormente la vostra musica?! Sembra quasi che per voi la musica è terminata negli anni ’80 con Black Flag, Circle Jerks e DK.
Jason: Sicuramente ci piacciono quelle band che hai citato. Ho una adorazione per quegli anni perché sono stati gli anni più veri per il punk. Suonavi perché ti piaceva e sapevi benissimo che di soldi non ne avresti mai visti. Questo è poco ma sicuro. Ho un grande rispetto per quei anni. Della nuova scena mi piacciono molto i Victims, Skitsystem e i From Ashes Rise. Siamo fan della heavy music!
Cosa pensi della nuova ondata emo che ci ha travolto?! Io sono cresciuto a pane e Bad Religion mentre i ragazzi d’oggi crescono credendo di ascoltare punk con band come New Found Glory o Good Charlotte purtroppo.
Jason: Non mi piace assolutamente commentare ciò che fanno le altre band. Cerco sempre di evitare di dare una definizione alla parola punk, ha troppi significati e alcuni potrebbero sembrare pure contrari. Dire quello che è punk veramente mi sembra impossibile ed anche una perdita di tempo. Ti posso dire due band che secondo me sono veramente punk: Fugazi e Propagandhi.A me piace la musica potente e veloce. Ho alcuni amici che ascoltano “emo” adesso e che provengono dalla scuola metal e mi sembra alquanto ridicolo il loro cambiamento. Non li giudico perché non mi interessano, preferisco passare il mio tempo ad ascoltare giovani nuove band. Ogni generazione pensa che le proprie band siano le migliori. Se incontri uno del 77 ti dirà che i Clash sono punk mentre i Pennywise no. Se incontri un adolescente di 5-6 anni fa ti dirà che i Pennwwise sono punk mentre i New Found Glory o i Good Charlotte. Lo stesso ti potrà succedere per un ragazzo che ascolta i New Found Glory che ti potrà dire che i Good Charlotte non sono punk. Non ho tempo per stare dietro a tutte queste cose.
Pensi che il punk abbia ancora un qualche valore sociale e politico o è diventato solamente moda?! Te lo chiedo a te che sei musicista e per di più lavori ogni giorno in una tra le etichette punk più importanti.
Jason: Se non lo pensassi non farei punk. Essere punk significa avere uno sguardo critico verso la società. Dal punto di vista musicale significa apprezzare la potenza e sincerità di questa musica. Se vedi un bambino piccolo e gli fai ascoltare un po’ di musica vedrai subito come questo si metterà a ballare o perlomeno a muoversi. Nessuno gli dice come deve fare, è qualcosa che ti senti dentro. Poi quando si svilupperà sceglierà quello che gli piace e quello che lo rappresenterà meglio. Le persone cercano di associare la moda al punk ma me ne frego di questo. Guarda i vecchi video dei Bad Religion ad esempio, non li vedrai mai in costume o atteggiarsi da attore. Sono solo persone normali che salgono sul palco per suonare e divertirsi e cercare di mandare un messaggio. Tutte le volte che i Propagandhi vanno in stage non devono mica cambiarsi. Fanno parlare la loro musica e non hanno bisogno di tatuaggi o piercing per dimostrare di essere Punk. Lo sono e questo basta.
Cosa pensi delle altre band del Fat Wreck roaster?! C’è una band che proprio non ti piace?!…non essere diplomatico per favore…
Jason: Ci sono un sacco di band che mi piacciono ad esempio i Propagandhi, Nofx, Dillinger Four, Against Me!, Good Riddance etc etc. Ci sono alcune band che magari musicalmente non mi piacciono ma con cui mi trovo benissimo come persone. Prima della musica per me c’è il rapporto umano con una persona. L’esperienza on the road che ho appena avuto mi ha illuminato. Abbiamo appena fatto un tour con i Real Mckenzies e prima ero sicuro che loro fossero solamente un branco di ubriaconi. Alla fine però ho capito che erano veramente un branco di ubriaconi (ride)…ma oltre a questo sono delle splendide persone! Quando sono tornato in Fat Wreck ho detto a tutti che mi sbagliavano e quanto invece fossero forti quei ragazzi. Ora ci sto a ruota per loro!!!
Ma è proprio vero che la Fat Wreck è una grande famiglia o tutte le band lo devono dire per contratto?!
Jason: Ti direi che è proprio vero e come in ogni famiglia ci sono fratelli, sorelle e scatta in tutti noi un senso di protezione. Ad esempio, sono appena tornato dal pranzo con la mia collaboratrice Elaine. Abbiamo mangiato tutti assieme, riso, scherzato e alcuni di noi dopo sono andati ad un negozio di dischi qui vicino. Molti ci scherzano sopra sul fatto che la Fat sia veramente una grande famiglia ma ti posso dire che con quasi ogni band ci siamo sempre trovati bene. Tutte le band ricevono i loro guadagni senza storie di alcun tipo e hanno la massima libertà decisionale in ogni cosa. Mike è un bravo ragazzo e non ci forzerebbe a fare nulla contro la nostra volontà. Ho imparato molte lezioni di vita da lui stando in tour con i Nofx, mi ha insegnato che ci sarà sempre qualcuno che non ti capirà e parlerà male di te. Allora te ne dovrai fregare e andare dritto per la tua strada.
Secondo te quale è il miglior disco Fat Wreck di tutti i tempi e quale è che ami particolarmente per una qualche ragione?
Jason: Potrei sembrare di parte perché siamo in tour con loro ma secondo me è l’ultimo dei Propagandhi, “Potemkim city limits”. E’ potenza allo stato puro. Il loro bassiata Todd è una macina, vive per spaccare il culo sul palco. Quando suona si trasforma e lo fa ogni sera senza perdere mai energia, grande! Mi piace molto anche il primo dei Me First “Have a ball” che era troppo divertente. Quando suonano loro la gente impazzisce letteralmente perché sono troppo matti!
Ora siete appena tornati da un tour con il vostro boss, è rimasto contento delle vostre prove e/o vi ha dato qualche suggerimento per i vostri live set?
Jason: Ci ha dato un sacco di consigli, sempre positivi e costruttivi. Direi che ai nostri live set manca un po’ di rodaggio e abbiamo discusso di questo. Ma questo fa parte dell’imparare. Io di sicuro non sono il migliore chitarrista del mondo e molte volte suono più con il cuore che con il cervello e questo penalizza lo show. Con più band suoni, con più persone ti confronti e di conseguenza puoi imparare. Tutta la crew Nofx è stata gentile e ci ha aiutato molto per crescere con questo mini-tour.
E adesso invece iniziate un tour per la California con i Propagandhi. Si può che dire che il vostro vero e proprio battesimo del fuoco sarà adesso perché vi troverete di fronte un pubblico principalmente Hc. Come ti senti prima di questa esperienza?
Jason: A dire il vero siamo già in tour con loro. Guardo ogni sera il loro live-set e ti posso dire che Chris è uno dei migliori chitarristi che ho visto finora. Mi piace la loro attitudine, il fatto che si vestano casual come le grandi old school hardcore band. Sono semplici ragazzi che salgono sul palco per distruggere e questa cosa mi fa impazzire. Mi piace suonare con ogni tipo di band ma suonare davanti a chi apprezza il tuo genere musicale è un’altra storia.
Ultima domanda: è vero che la Fat wreck band hanno sempre un casino di groupie ai loro concerti?!
Jason: Eh eh…se per groupie intendi sudate vecchie ragazze allora si! Tutti mi chiedono questo o se da quando suono in un gruppo faccio una vita migliore. Be…sono sposato, non uso stupefacenti e sono un bravo ragazzo. Per me essere in una band significa essere una persona normale fino alle 11 per poi avere i propri 23 minuti di gloria. Quando eravamo in Giappone c’erano due ragazzine che ci hanno aspettato fuori l’hotel per farsi le foto, le sono andate a sviluppare e dopo un’ora sono tornate per farcele firmare. I ragazzi che vengono ai nostri concerti in Giappone sono fuori di testa. Per quanto riguarda le groupies…mi dispiace deluderti ma non siamo una boy-band. Non suoniamo per trombare noi suoniamo per distruggere!
Per concludere: avete intenzione di venire in Italia prossimamente?!
Jason: Cazzo, spero proprio di si! Chicken e io siamo italiani e vogliamo andare a vedere il paese delle nostre origini. Vorrei pure visitare Nola il paese da cui i miei nonni vengono e che mio nonno me racconta sempre. Spero di venire presto! Stai attento però, guarda che ci piazziamo a casa tua, capito?!