Possiamo definirlo “Paramore” style. Voce femminile in primo piano, produzione perfetta (quasi eccessivamente perfetta), più ballate (come “All or nothing” e “You’ve Got It Made”) che brani veloci (nei quali includerei seriamente solo la finale “Better like next time”). Tanti singoli.
Un disco dove gli strumenti ricoprono un ruolo secondario (onesto ed elegante) e dove il giocattolo è incentrato sui ritornelli da radio (vedi “Kiss me again”) e sull’affiatamento tra la frontman Taylor Jardine e Jordan Eckes (particolarmente attraente e personale l’interpretazione del duetto “See you around”, accademica ma con un suo stile).
Ogni brano è bello e piacevole da ascoltare, con tutte le esche giuste per catturare il teenager medio.
Bravi ma non per tutti. Solo ai più emo di voi.
Voto: 7 / 10