In attesa di accaparrarmi il mio doppio vinile mi servo dei vari streaming sparsi in tutta la rete per parlare di “The Songs of Tony Sly: a Tribute”, tributo al compianto frontman dei No Use For A Name scomparso il 31 luglio dello scorso anno. Molte sono le band e molti sono gli artisti che hanno preso parte a questo bellissimo pensiero che non può mancare nella collezione di dischi di ognuno di noi.
In linea generale l’album è tutto bello. La base di partenza è ottima: le canzoni e i testi di Tony Sly difficilmente possono non piacere a chi ascolta punk-rock, questo è fuori da ogni discussione. Tutto ciò mi porterà a parlare di un mio personalissimo giudizio sulle interpretazioni che le bands hanno voluto dare ai vari pezzi scelti per il tributo. L’inizio dell’album è quello che mi è rimasto più impresso nella mente.
Se togliamo la Biggest Lie interpretata dalla cantautrice Karina Denike e la AM dei Mad Caddies, i 5-6 pezzi successivi sono tra i migliori: Soulmate degli Strung Out (in assoluto il pezzo che preferisco), For Fiona dei Rise Against, The Shortest Pier dei Nofx, Homecoming dei Bouncing Souls e Let It Slide dei Bad Religion mi hanno fatto emozionare e non poco, così come la Via Munich dei Teenage Bottlerocket, la Not Your Savior degli Swingin’ Utters, la Frances Stewart degli Useless ID e la Fireball proposta dai Flatliners. I pezzi che invece non riescono ancora a convincermi (per quanto ami gli originali) sono soprattutto Straight From The Jacket arrangiata dagli Alkaline Trio, Keira di Frank Turner e On The Outside fatta dagli SNUFF (anche se mi piace l’idea di un arrangiamento samba, sicuramente il pezzo più originale dell’intero tributo). Belli anche i Pennywise, gli Anti-Flag, i Lagwagon e i Frenzal Rhomb, mi piacciono meno invece le versioni di Simple Plan, Yellowcard, American Steel e Gaslight Anthem. Struggente il finale con International You Day eseguita da Joey Cape e gli Scorpios.
Come ho già detto la soggettività conta fino ad un certo punto: certo i gusti musicali di ognuno di noi ci portano a giudicare positivamente o negativamente una cover, ma in questo caso è come se tutto passasse in secondo piano tanta è la bellezza e la genuinità che Tony ci ha lasciato in eredità. Voto 10. Bravi tutti. Bravo Tony. ONE MORE SONG!
Tracklist:
1) Karina Denike: Biggest Lie
2) Mad Caddies: AM
3) Strung Out: Soulmate
4) Rise Against: For Fiona
5) Bad Religion: Let It Slide
6) Nofx: The Shortest Pier
7) SNUFF: On The Outside
8) Bouncing Soul: Homecoming
9) Old Man Markley: Feel Good Song of The Year
10) Lagwagon: Discomfort Inn
11) Teenage Bottlerocket: Via Munich
12) Frank Turner: Keira
13) Get Dead: Pre-Medicated Murder
14) Pennywise: Devonshire And Crown
15) Alkaline Trio: Straight From The Jacket
16) The Gaslight Anthem: Capo 4th Fret
17) Yellowcard: Already Won
18) Swingin’ Utters: Not Your Savuio
19) Flatliners: Fireball
20) Simple Plan: Justified Black Eye
21) Useless ID: Frances Stewart
22) Jon Snodgrass and The Dead Peasants: On The Outside
23) American Steel: Dark Corner
24) Frenzal Rhomb: Flying South
25) Anti-Flag: Toaster in Bathtub
26) Joey Cape with Scorpios: International You Day
Bonus Tracks contenute sia nella versione in doppio vinile, sia nella versione in cd:
27) Russ Rankin (Good Riddace): Via Munich
28) Donots: Invincible
29) Brian Wahlstrom (Scorpios): The Answer is Still No
30) The Swellers: Chaising Rainbows
31) The Holy Mess: Fatal Flu
32) Miracles: Coming To Close
33) Ryan Hardester: International You Day
invece sono belle pure quelle di Karina e di Mad Caddies e di Skiba. E’ ora di lasciare da parte sta antica visione della distorsione e della batteria. Che noia.
Giudizio SOGGETTIVO!