Che si fa per sconfiggere la noia di questa quarantena? Io ho dato retta alla campagna d’informazione dello stato che ci scassa la minchia tutti giorni in tv con quella musichetta fastidiosa…”state a casa”, “non sai che cazzo fare?allenati, rassetta casa, spolvera, fai il pane, fai la pizza, smonta un armadio e rimontalo, guarda film e serie tv”. Insomma chi più ne ha più ne faccia, comunque sempre meglio di Barbarona nazionale nostra!
Per l’appunto qualche giorno fa mi so rimesso a riordinare tutti i dischi che avevo lasciato in stand by dentro delle scatole causa trasloco, eeeeh sorpresa sorpresa! Ritrovo un discone dei Crummy Stuff, il famosissimo “Never trust a punk“, album del 1997 etichetta Fridge Records, casa discografica indipendente milanese che ha dato vita a diversi cambiamenti per quanto riguarda il rock underground italiano. Album che ha venduto più di 3000 copie e ha avuto parecchio successo anche all’estero.
“Never trust a punk” fu sostenuto da un video le cui riprese avvennero all’interno del CSO Breda (una fabbrica abbandonata) e fu un evento destinato a rimanere nella storia italiana del punk. Per quella occasione furono invitati 100 musicisti (provenienti da Milano, ma anche da altre parti d’Italia), che suonarono insieme, contemporaneamente, il brano dei Crummy Stuff “Never trust a punk”. Tra questi: SenzaBenza, Reality, Rappresaglia, Vox d’Accion, De Crew, Impossibili, Shandon, Stuntplasticpark, Derozer, Punkreas e molti altri ancora.
Per non dimenticare, vi ripropongo il dietro le quinte del famoso live dei Crummy Staff al Breda Occupato di Milano a cui parteciparono praticamente tutte le band del panorama punk nostrano anni ’90.
Buona visione!