Secondo lavoro acustico per Tony Sly e Joey Cape. A distanza di ben 8 anni dal primo volume ecco Acoustic Volume Two.
E’ inevitabile però che la notizia in primo piano sia la scomparsa del leader dei No Use For a Name Tony Sly, avvenuta poco più di un mese dopo l’uscita del disco. Inutile dire che questa news ha colpito come un fulmine a ciel sereno i fan dei No Use For a Name e di Tony anche e soprattutto perché arrivata da un momento all’altro, senza alcun tipo di preavviso (motivo questo legato al mistero dei perché della morte del leader dei NUFAN; perché che non sono stati svelati dalla famiglia, anche se in rete sono circolate svariate ipotesi). Recentemente è uscita la notizia di una compilation Tributo a Tony Sly, cosa che sicuramente farà piacere a tutti i fans sparsi nel mondo (qui potete leggere la notizia: https://www.punkadeka.it/album-tributo-al-grande-tony-sly/ ).
Passando al disco, così come nel precedente lavoro anche qui Joey Cape e Tony Sly rivisitano direi magistralmente in chiave acustica alcuni pezzi di Lagwagon e No Use For a Name. Del lato di Joey Cape degne di nota sono Resolve (estratta dall’omonimo album del 2005) e I Must Be Hateful. Bella anche Broken Record, nuovo brano realizzato appositamente per questo split. Anche per quanto riguarda il lato di Tony Sly il discorso non cambia di una virgola: ottima scelta per quanto riguarda i pezzi riarrangiati in acustico (Soulmate e Under The Garden sono da pelle d’oca). Assolutamente degno di nota è Liver Let Die, un vero e proprio inno alla musica e soprattutto al fare musica, cosa che a Tony riusciva decisamente bene.
Insomma un disco che tutti gli amanti delle due band e dei loro rispettivi cantanti devono assolutamente avere nella propria collezione. Tracklist: JOEY CAPE: I Must Be Hateful Know It All Confession Alison’s Disease Resolve Broken Record TONY SLY: Black Box Soulmate Under The Garden Chasing Rainbows Pre-Medicated Murder Liver Let Die