I Thousand Oaks sono una skate punk band romana attiva dal 2015 ma formata da musicisti da anni nel vivo della scena punk capitolina e “Bound For Destruction” è il nuovo album uscito a Marzo per Disconnect/Disconnect Records, White Russian Records, NoReason Records, Punk & Disorderly Records e Fast Decade Records.
Lo skate punk non è certo un genere che si trova spesso sul mio piatto o nel mio stereo, ma “Bound of Destruction” è sicuramente un prodotto ben riuscito e di qualità.
Eccezion fatta per la scheggia di 36 secondi Soaked in Desolation e True Blue, gli altri pezzi si aggirano tutti sui 3 minuti/3 minuti e mezzo e al loro interno troverete tutti i crismi dello skate punk: tantissima melodia, ritmi incalzanti e un’abilità tecnica non indifferente.
Degne di nota sono tracce come Battle Lost, caratterizzata da continui cambi di ritmo in pieno stile Propagandhi post “Less Talk More Rock” e Alvaraders. La conclusiva Under The Bark è forse la traccia più melodica dell’album e mi risulta un po troppo melodica, soprattutto nella sua parte conclusiva fatta di dialoghi tra chitarre che hanno poco a che fare con il mio background musicale, molto più abituato a Lagwagon, NUFAN e Good Riddance quando si parla di hardcore melodico. Stesso discorso può essere fatto per pezzi come Gone Astray e la successiva Charge Backwards, nelle quali spiccano però capacità di arrangiamento non facili da sentire in giro.
Solo perchè questo tipo di hardcore melodico non rappresenta il mio ascolto quotidiano non significa che non ci troviamo davanti a un album ben fatto, consigliatissimo per i figli musicali dei Propagandhi e degli Strung Out post primi 3 album.
Tracklist:
The Roar of The Consequence
Battle Lost
Missteps in Evolution
Adamant
Soaked in Desolation
Gone Astray
Charge Backwards
Alvaraders
True Blue
Under The Bark