Un tempo il sole mangiava le ore. Ora ha decisosemplicemente di splendere.
Il tempo passa. Si cresce. Si provano nuove emozioni.
Ricordate il “supermelodichardcore”? Ormai è solo un lontanoricordo della nostra giovinezza andata.
Eravamo rimasti a “The last ones” (preferisco rimuoveredalla mia mente lo split “Metal Addiction”) e ci troviamo con “Spiriti delSole”.
Un disco che ha catapultato i 4 ragazzi di Vicenza dalMagazzino47 a MTV TRL ON THE BEACH.
Da Rude Records ad una major. Dall’aprire gli Offspring acondividere il palco con Valerio Scanu.
Un disco rock (ho sentito dire anche christian-rock mapreferisco sorvolare), cadenzato ma non teen-rock come invece si usa fare inquesto periodo.
“1972”(singolo e brano di apertura del disco) è una canzone lanciata ed energica. Pienadi voglia di fare. L’amore per le persona con cui condividere una vita è lasensazione più profonda che possiate provare e questa canzone riesce atrasmettere questa emozione. Senza essere sdolcinata alla Ramazzotti perintenderci. L’irrazionalità di quei momenti è qualcosa che ti trascina.
Brano dopo brano le melodie si fanno sempre più dominanti.“L’alba che vuoi” manda impulsi positivi (concetto su cui si basa il discointero) mentre l’acustica “Strada in salita” riesce a penetrarti , ricordandomi“My prayer”, brano che mi aveva stregato per la profondità del testo.
“Oggi sono solo” è invece cupa e tenebrosa. Malinconica epensierosa. Ma per questo non meno trascinante.
“Hasta la muerte” e “Musica” sono invece rimasugli di unpassato punk-rock. Ritmi serrati, rabbiose e taglienti. Due brani che nonavrebbero sfigurato in “Tour all over”.
Non so se potrà piacervi subito. Probabilmente non vi faràpogare e sicuramente non lo mettere tra “Americana” degli Offsrping e “Punk indrublic” dei NOFX. Però potrebbe aprirvi nuovi orizzonti.
Mainstream sì, ma almeno con un briciolo personalità!
Voto: n.c.