La forza della musica irish-rock è quella di saper coinvolgere ogni tipologia di ascoltatore, attraverso un percorso artistico universale. Ed è così allora che una band australiana parte alla conquista del mondo, suonando proprio quel tipo di musica. I Rumjacks sono quanto di più sincero e “combat” ci sia attualmente in questa scena, in loro non c’è quella sicurezza di chi si sente ormai arrivato (Dropkick Murphys) né tantomeno quella voglia di ferro di risultare parte di quel determinato movimento/stile (Flogging Molly). Loro pur non essendo più dei giovincelli amano remare per la loro strada e “Sleepin’Rough” credetemi, porta con sé una ventata di freschezza all’intero genere. Perché non ci si limita solo a voler far ballare attraverso ritmiche vertiginose, si cerca anche di creare musica, di quella vera. Ed ecco quindi che assieme alla matrice irish-punk nei nuovi brani i Rumjacks hanno introdotto ciò che non ti aspetti, elementi tipici del folk capaci di dare ancor più impatto e pathos all’intera produzione. Il singolo “A Fistful O Roses” è un esempio di quanto appena detto, un brano danzereccio che porta con sé tanta rabbia in dote, causata dalla tutt’altro che semplice situazione all’interno della società australiana odierna. Personalmente lo reputo come uno dei migliori album alternative dell’anno.
8.5/10