Con “Save The World” dei Queers si conclude il trittico di recensioni di quello che da anni rappresenta il meglio del pop punk mondiale: Manges, Screeching Weasel e, appunto, Queers (THE MANGES: “Punk Rock Addio” – Punkadeka – Punk web Magazine, SCREECHING WEASEL: “Some Freaks of Atavism” – Punkadeka – Punk web Magazine).
“Save The World” rappresenta il 13esimo album da studio della storica punk rock band guidata dal controverso Joe King ed è uscito in varie edizioni, quelle sulle quali ho messo le mani sono l’LP arancione uscito per la nostrana Striped Music e la musicassetta prodotta dalla toscana Commando Records (le edizione USA sono uscite per All Star Records e Sexy Baby Records).
Il lato A si apre con il binomio in pieno stile Queers rappresentato da Attack of The Five Foot Bitch e Shirley Needs a Dildo (pezzo che potrebbe benissimo essere una b-side del meraviglioso “Love Songs For The Retarded”), binomio che fa da apripista a quella che è la traccia che preferisco di “Save The World”, ovvero Shit For Brains tutta 4/4 veloce e tirato, accompagnata dall’inconfondibile ironia di Joe. Ovviamente c’è spazio per le immancabili ballate che prendono il nome di My Heart’s in The Right Place e If I Had a Girl Like You, mentre l’italianità è ben rappresentata da Fanculo a Tutti, pezzo punk rock dall’inequivocabile titolo che lascia poco spazio alle interpretazioni.
Il lato B rimane sulla stessa lunghezza d’onda del precedente e, più in generale, dell’intera discografia dei Queers. Hong Fucking Kong ha un ritornello incredibilmente orecchiabile che si stampa in testa sin dal primissimo ascolto (impreziosito dalle backing vocals delle Dollyrots), White Power Feud in Atlanta vede una diminuzione dei bpm ma un aumento dell’incazzatura di Joe Queer nei confronti della scena Oi! americana (ennesimo attacco a band come i Dropkick Murphys, direttamente citati nel testo), mentre Bubblegum Girl, scritta dall’amico di sempre Ben Weasel, segna il ritorno alla spensieratezza con tanto di arrangiamento di pianola efficacissimo (presente anche nella bella Leave That Girl Alone). Il resto dell’album fila via liscio come l’olio arrivando alla conclusiva We Love Our Fans, vero tributo che Joe e compagni dedicano a quelli che, come il sottoscritto, continuano a comprare i dischi di questa splendida band e ad entusiasmarsi esattamente come molti anni fa.
I Queers non salveranno il mondo, ma “Save The World” è sicuramente quello di cui avevo bisogno, con tutte le contraddizioni di Joe che fanno di Joe quello che è: un vero punk rocker.
Tracklist:
Lato A
Attack of The Five Foot Bitch
Shirley Needs a Dildo
Shit For Brains
My Heart’s in The Right Place
Cheeto in a Speedo Eating a Burrito
Young Dumb and Into Iron Maiden
Fanculo a Tutti
If I Had a Girl Like You
Lato B
Hong Fucking Kong
White Power Feud in Atlanta
Bubblegum Girl
Let The Rain Wash Away My Tears
Leave That Girl Alone
Nightmare to Deal With
We Love Our Fans