THE PANINO’S

The Panino’s nascono nella torrida , sporca , dannata ELDORADO , cittadina sita a est del messico in un soffocante pomeriggio di primavera del lontano 1991. si comincia da subito a sentire parlare di loro , della loro violenza gratuita , del loro innato odio per tutto e tutti. Ma le cose non sono proprio facili come sembra, in Messico la vita è dura .

 

 

 Due erano le opportunità per uscire dalla strada , morire o far morire,ma la musica aiuta i 5 chicani , possiamo definirli gli eminem dell’ hardcore messicano . Da 5 anni vivono in italia e da qualche mese hanno rispolverato gli strumenti..

 

Anni fa avete abbandonato la vostra terra madre e siete arrivati in Italia, cosa vi ha spinto a fare questa scelta e perchè proprio l’Italia?

XX1: Alcuni di noi hanno già parenti qui in Italia e per problemi di giustizia abbiamo deciso di trovarci tutti insieme qui. Siamo scappati dal Messico e siamo venuti qui in Italia dove i nostri parenti ci hanno dati i soldi e le dialisi per vivere.

 

Ora in che città vivete e come vi trovate con permessi di soggiorno, con la popolazione in genere? Ci sono molti punk nella vostra zona?

XX1: Punk un cazzo, soltanto la metà di noi ha il permesso di soggiorno, purtroppo abbiamo un emarginato tra di noi che sembra Arnold, per questo suoniamo mascherati perché non possiamo farci riconoscere dalle forze dell’ordine!

XX2: E anche da tua madre

XX1: Suoniamo a volto coperto anche perché siamo i più brutti elementi che tu abbia mai visto e neanche più la polizia ci caga. Mi viene da piangere…..sto ripesando al Messico.

 

 

Domanda fissa: chi sono i Paninos e come nascono e da dove deriva il vostro nome?

XX1: Il nome deriva dal cibo che mangiamo, noi in Messico mangiamo soltanto un piatto composto da un panino con escrementi umani, da lì è nato il nome Paninos, veniamo dal El Dorado, una città del cazzo e noi lì facciamo i metronotte e per questo abbiamo questo colorito pallido, perché noi uscivamo solo di notte e non vedevamo mai la luce del sole.

 

Dai vostri testi notiamo che non siete influenzati dalla scena hc politicizzata italiana degli anni ‘80, da dove prendete ispirazione?

XX2: Noi la scena hc anni ‘80 non la conoscevamo perché quando suonavamo negli anni ‘80 eravamo ancora troppo giovani e poi non c’erano i mezzi di comunicazione che ci sono adesso, siamo estranei a quella scena, facevamo qualche pezzo messicano per mangiare, per fare due soldi, noi abbiamo sempre parlato di stronzate perché alla fine abbiamo un bassista alcolizzato, un cantante che andava in giro coi nani a racimolare soldi, il batterista cannolo, non è che potevamo fare le cose serie, tiriamo avanti come possiamo, poi XX1 si è messo a scrivere testi, si è emozionato dopo il primo che ha fatto, anche se a me fanno tutti cagare a me va bene così e tiriamo avanti.

 

 

Parliamo del vostro cd, da poco uscito, come nascono i testi e chi li scrive? Nessuno mai si è lamentato della vostra demenzialità? Non sentite il bisogno di avere testi un attimino piu’ seri? E le vendite come stanno andando?

XX2: Secondo me nessuno ci ha mai ascoltato prima di tutto. Partendo da questa cosa,           il Marinaio (Payback) ha detto che tranne i testi scandalosi non siamo male, però insomma noi non vediamo il motivo, se si possono dire due stronzate, perché dobbiamo farlo in maniera seria, così tutto è più facile.

 

 

Cd, cassetta e vinile, tre generazioni a confronto, voi a quale mezzo sonoro siete più legati?

XX1: Sicuramente al cd, l’abbiamo scoperto in Italia perché in Messico non c’era niente, a volte giravano delle persone con degli omofoni. Arrivati in Italia abbiamo scoperto la tecnologia, il vinile e la cassetta è roba già passata, anche di cd ormai non si vendono più, ormai l’unica cosa da fare è scaricare da soulseek. In Messico non c’era un cazzo, tutto quello che abbiamo scoperto è qui in Italia

 

 

Cosa ne pensate di myspace e dei servizi che offre? In molti si lamentano e ne parlano male, e ultimamente hanno creato un’alternativa a myspace, che però è la sua copia esatta con la differenza che non è sotto le mani di Murdoch.

XX2: Myspace è bellissimo, ci sono un sacco di troie, però nessuna la da via, sono tutte fighe da paura, ma fanno solo vedere la faccia, hanno tutti un sacco di tatuaggi

XX1: Il bello di myspace è che, è una cosa immediata, senti subito il pezzo, mentre se  scarichi qualcosa sul sito è tutto più complicato e più lungo. Myspace è molto utile

XX2: Poi che Murdoch si è fatto i miliardi a me frega poco, a me non mi ha chiesto niente

 

 

 

Voi che venite dal lontano Messico, cosa amate dell’Italia e della sua scena?

XX1: La birra, le tette e i Cripple Bastard, Damiano, Saverio Woptime e la gente che sostiene la scena, come il Perno. Poi scrivono puttanate sul forum che il Perno non può fare recensioni, ma vaffanculo, il Perno fa quel cazzo che vuole.

 

 

Con quale lavoro vi rompete le ossa ogni santo giorno?

XX1: Uno di noi fa l’elettricista, un altro praticamente pulisce le corsie dei pomodori, un altro lavora all’Enel e va ad aggiustare i guasti nelle linee dell’alta tensione e tre di noi fanno i geometri di cantiere però praticamente sono degli asfaltini, praticamente fanno l’asfalto tutto il giorno. Diciamo che i lavori qui in Italia sono una pacchia confronto a quelli che ci sono in Messico.

 

 

Nel vostro album c’è il rielaborazione di “Torino la mia citta” dei Rough, la cosa ci ha stupito, conoscete molto bene gruppi della scena punk italiana?

XX1: Non li conosciamo molto bene, perché siamo arrivati in Italia tardi. A dir la verità noi l’abbiamo ascoltata dai Woptime, dopo abbiamo scoperto che era una canzone dei Rough, ma a noi non ce ne frega un cazzo dei Rough, ma dei Woptime un po’ di più.

 

Sentendo il vostro cd mi è venuto un grosso dubbio, ma poi avete scoperto chi vi ha cagato nel frigorifero?

XX2: XX5 sei stato te?

XX1: Questo è un dubbio amletico. La leggenda narra che potrebbe essere stato il XX5

XX2: In effetti prima c’era un altro chitarrista che però ci ha lasciato, ha scoperto la neve, la bamba, speriamo che si sia accorto che la situazione è degenerativa con lui al concerto, però comunque gli vogliamo bene lo stesso, però se la prossima volta  evita di cagarci nel frigorifero ci fa un piacere

 

Per chi è uscito il vostro cd? Credete nell’autoproduzione?

XX1: Diciamo che arrivati in Italia abbiamo trovato una larva di cantastorie e ciarlatani che ci volevano ingabbiare, abbiamo trovato in Frenz e nello Zingaro e nella loro Pederasta record un supporto valido nella scena punk parmigiana che oltre alla birra e il salame potevano offrirci qualche bel concertino. Poi per fortuna abbiamo incontrato e allargato i confini con CasaPerno

XX2: Che ci ha fatto fare 4-5 concerti con sposalizi in zona torinese.

XX1: Ha appunto organizzato 4 matrimoni e un funerale e abbiamo anche trovato l’aiuto della Rebel Kids Music di Lodi. Alla fine crediamo che l’autoproduzione sia la cosa migliore, soprattutto se supportata. Comunque crediamo che l’autoproduzione sia meglio che avere un etichetta, che si spacci per etichetta che in realtà non è.

 

Vi ringraziamo per la vostra enorme disponibilità e ora a intervista finita, avete uno spazio tutto vostro per dire tutto quello che volete senza censure.

XX3: Ciao e grazie

XX2: Salutiamo la zia Caterina che è sempre il nostro sponsor ufficiale che quando torniamo a casa ci fa sempre i cappelletti e vaffanculo. Ciao ciao.

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