Tempo fa Frenz della Pederasta Records mi fece ascoltare questi messicani e io al primo ascolto pensai: “che sboroni questi!”.
Questa è la prima cosa che ho pensato di loro, ma andiamo con ordine. I Paninos nascono nel lontano 1991 a El Dorado, in Messico.
Questi ragazzi per problemi economici, sociali e di criminalità sono fuggiti in un stato lontano, traendo ospitalità da alcuni parenti italiani. Ora navigano da 4-5 anni nella zona parmense e limitrofa e pian piano stanno entrando a far parte delle scena musicale hardcore italiana.
Il loro cd è uscito per la Pederasta Records, label di Parma e soltanto successivamente aiutata nella distribuzione da CasaPerno e dalla Rebel Kids Music.
Il cd ha 8 canzoni, più un intro dalle sonorità medievali per poco meno di 15 minuti di puro hardcore sfrontato che segue nei testi una linea di follia o forse di demenzialità. Ora io non conosco le loro brutte avventure, però di botte in testa secondo me ne hanno ricevute molteplici.
Il suono non è male ed è abbastanza apprezzato, i testi dividono i kids, chi li esalta, chi li disprezza e per farvi un’idea, basta sentire le loro canzoni.
Si parla di uno dei nostri bisogni quotidiani “Urina”, si parla delle qualità sessuali della nonnine “terza età”, della loro medicina preferita “malox”, al lavoro infame del padre di uno di loro “Mio padre è uno sbirro” e via dicendo.
La loro ignoranza musicale non è elevata, si dimostrano apprezzatori di band italiane e lo si nota in El Dorado, ossia il rifacimento di “Torino è la mia Città” dei Rough, anche se loro stessi hanno affermato di averla conosciuta tramite i Woptime, che sono secondo loro, una delle migliori hc band italiane.
Inoltre band da vedere assolutamente live, anche perché non capita spesso di vedere in Italia band che suonano mascherate e con passamontagna, loro dicono che non vogliono farsi riconoscere perché hanno grane giudiziarie, ma questa è la loro versione.
Una band che creerà rottura, spero per loro che non sia di maroni!
Voto: 8,5