La scena Ska italiana fa piacere dirlo è molto fertile e soprattutto costituita da artisti di ottimo livello. Gli Orobians sono proprio tra questi e dopo aver imparato la lezione dai sacri avi fondatori di questo genere, mettono in pratica gli insegnamenti e sfornano questo “Jamaica Italia Connection”.
Sarà l’estate, sarà la voglia di spiaggia e di sole che tutti noi abbiamo ma appena chiusi gli occhi grazie al ritmo in levare sembra quasi di essere catapultati su di una bianca spiaggia giamaicana con la sabbia bianca sulla pelle e tra le mani una nutriente e rinfrescante canna di ganja.
Molte volte ho trovato nei dischi ska italiani un approccio forse un pò troppo semplicistico e modaiolo dello ska senza riuscire veramente a carpirne l’essenza di questa musica che tra le altre cose quest’anno compie la ragguardevole età di 40 anni. Ebbene si sono passati quattro decenni da quando Tommy McCook, Jackie Miller e compagni iniziarono a cavalcare i palchi della loro madrepatria fino poi ad approdare in Inghilterra e da li “conquistare” tutto il mondo.
Gli Orobians dimostrano doti tecniche sopra la media ma soprattutto grande personalità reinterpretando classici della musica contemporanea (dai Rolling Stones a Luigi Tenco passando per Quincy Jones ). L’album parte con uno intro (“Locomotiva intro”) che fa partire il treno della canzoni che non si ferma mai percorrendo chilometri di musica e passione passando dall’America all’Europa fino alla ultima stazione San Remo dove ha visto il capolinea (in modo oscuro) la vita del grande Luigi Tenco. Oltre alle varie cover vi sono anche pezzi personali degli Orobians come “I Remember Treviglio” o “Bike Baba” famose santone indiano.
Il suono registrato tutto in presa diretta, nudo e grezzo come usciva dagli strumenti, fa respirare ancora di più quella aria di Ska original che si respirava dagli album di coloro che questo genere fondarono. Una band che meriterebbe di calcare i maggiori palcoscenici internazionali per talento e personalità che possiede ma a volte non scendere a compromessi con il mercato e diventare quindi solo un prodotto, ti porta a perdere i treni del successo però ti permettono di svegliarsi la mattina e guardarsi allo specchio perchè per nessuna carta arancione, viola o verde yankee che sia si è svenduti la propria passione e il proprio amore.
Per gli amanti della Jamaica (che tanto sempre andare di moda tra gli stilisti quest’anno!) e soprattutto dello ska original e TwoTone.