The Mahones e The WetDogs alla festa del Gerusco (Robecco s/n, 07/07/17)

L’ultima volta che sono stato al Gerusco è stato 3000 anni fa, lo facevano ancora all’interno di un palestrone e ci sono ancora in giro foto mie coi capelli lunghi, sudato a merda e come sempre in prima fila, non a fare foto ma a cercare di farmi più male possibile con qualsiasi gruppo. Oggi ritorno con piacere a questa stupenda festa, sempre e da sempre organizzata strabene, ritorno con meno capelli, con la mia famiglia e con una reflex.
Appena arrivo tutta la ciurma è presa tra cucina e spine, birra a fiumi e mi dicono piatti eccezionali che purtroppo non ho assaggiato, trovo subito Reb (Out Of Control) anche lui con la famiglia, la mia teppista coi suoi due inizieranno di li a poco una sessione di rincorse che solo a guardali sudo e sento le gambe molli, arrivo giusto per veder iniziare i WetDogs, tornati in elettrico dopo tanto tempo, visti purtroppo pochissime volte apprezzo sempre la loro musica energica e la voce profondissima di Pheb, come purtroppo pensavo non c’è tantissimo sotto al palco, ma essendo una festa ad ingresso gratuito in tanti vengono solo per le zanzare e la buona compagnia, e la musica ahimè diventa solo un piacevole sottofondo, ciò non scoraggia comunque i nostri punkrockers che ci danno dentro alla grande e strappano applausi ai pochi avventori che si sono avvicinati, passione ed attitudine che trasudano da ogni singolo accordo.

Tocca ai Mahones, orfani di Katie ma comunque in gran forma, iniziano oggi il loro tour europeo e sono belli carichi, il palco è molto grande ma davanti s’è assiepata un bel po di gente che canta e balla. Inutile dire che dal vivo sono eccezionali e non ci fanno mancare nessun cavallo di battaglia, solo che purtroppo me ne devo andare un po prima della fine del concerto, ma ciò che ho visto mi basta per dire che i Mahones continuano ad essere un’ottima band, sia sopra che sotto il palco.

Dovutissimi i complimenti ai ragazzi del Gerusco, che lascerebbero a bocca aperta gente che fa sto mestiere strapagata, se poi vogliamo star qui a parlare dei suoni e delle luci perfetti…forse qualche fonico oltreoceano potrebbe nascondersi dietro la lavagna e prendere appunti.

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