Dopo alcuni ep e split è venuto il momento dell’esordio in LP per i Livermores, uscito a inizio dicembre per Mom’s Basement Records, I Buy Records e Commando Records.
Chi sono i Livermores? Sono una punk rock band marchigiana devota ai Ramones (come moltissimi di noi) che piano piano sta venendo alla ribalta nella scena punk italiana e non, anche grazie alla partecipazione a festival come il Punk Rock Raduno e l’Adescite Fest.
Il sound proposto dai Livermores è 100% Ramones addicted: 1234, downstroke e 4/4 sono la religione per questi tre ragazzi marchigiani.
Devo ammettere che negli ultimi anni ho stretto una gran bella amicizia coi Livermores, dunque farò fatica ad essere al 100% obiettivo, ma ci proverò.
Il s/t si forma di 13 pezzi tirati, ben registrati e ben curati: si parte con Copacabana e si conclude con The Sixth Rule (feat Jimmy Vapid), nel mezzo delle vere gemme punk rock come I Love Her (But She Don’t Care), The Reunion (molto Manges style), Bay California, la mia preferita G.K. Commando (il sound cupo di questo pezzo e gli arrangiamenti di chitarra mi ricordano molto da vicino un’altra band italiana molto amata dal sottoscritto, ovvero i the Ponches) e Summer 16 nella quale il sound torna spensierato e il dualismo di voci tra chitarra e basso ha una grandissima efficacia.
Avrei potuto citare ogni singola traccia di questo album perché siamo davanti a un piccolo capolavoro del punk rock nostrano e, fidatevi, lo avrei sottolineato anche se non avessi parlato di amici.
Tracklist:
Copacabana
I Love Her (But She Don’t Care)
P.P. is a Spy
Who Killed F.P.?
The Reunion
2nd Chance
Bay California
48 s.
Easter Island H.E.A.D.
G.K. Commando
Summer 16
C.I.A.
The Sixth Rule