Ogni tanto è bello ricevere album di gruppi non molto famosi (o quasi sconosciuti) e che solo per una mera questione di sfortuna non riescono ad avere il giusto riconoscimento dal pubblico nonostante facciano dell’ottima musica. I Jessica Fletchers sono appunto uno di questi gruppi. Non rientrano per nulla nei canoni di quello che viene definito “punk” ma come ben sapete su Punkadeka non badiamo mai a sterili etichette che vengono affibbiate ai vari gruppi ma preferiamo puntare sulla qualità e presentare ai nostri affezionati lettori band che secondo noi meritano la vostra attenzione.
I Jessica Fletchers sono dediti ad un ottimo Brit-Pop / Rock ‘n Roll unito a sperimentazioni e ricerca di sonorità al di fuori dei classici canoni di questa musica. Loro provengono dalla Norvegia, dalla lontana terra dei fiordi. La loro terra di provenienza a mio parere è da un certo punto di vista la loro sfortuna ma musicalmente invece al contrario ritengo sia la loro fortuna. Ritengo sia la loro sfortuna perchè se fossero nati in contesti musicali più “fertili” in cui vi è una scena musicale ben avviata e capace di esportare la propria musica all’estero di questa band ne avremmo sicuramente già sentito parlare con toni entusiastici; d’altro canto ritengo sia la loro fortuna perchè riescono a fare dell’ottimo Brit-Pop ma riuscendo a distinguersi in questo genere percorrendo strade sperimentali parallele e non fossilizzandosi magari su canoni classici che probabilmente gli avrebbero dato maggior fortuna.
Di base si può sentire un innegabile amore per i fab-four e il sound che rivoluzionò la musica mondiale negli anni ’60 che partendo dalla terra dei Windsor poi conquistò tutto il mondo. Le influenze non si limitano a quello ma si sente anche molto l’influenza della seconda ondata del brit-pop della metà degli anni ’90 con Oasis e soprattutto Blur (la voce del cantante dei Jessica Fletchers ricorda terribilmente quella di Damon leader dei Blur). Sicuramente se avessero inciso questo album dieci anni fà all’epoca dell’esplosione degli Oasis con “Definitely Maybe” questa band avrebbero avuto il giusto successo.
Voto: 7½ (Un’ottima band che meriterebbe sicuramente maggior attenzione da parte dei media.)
Tracklist.
1. Blooody seventies lve2. Just another fashion band3. (Come on) it’s only nine4. Christopher Jensen5. Early monday6. Next Year7. Sick of the action8. Let’s go9. I got news10. Do you know what she hides11. Beatbox12. Shoot13. You can have Japan
THE JESSICA FLETCHERS + SILBERSTERN
mercoledì 14 aprile – Soliera (MO) @ Dude
giovedì 15 aprile – Brescia @ Trinity College
venerdì 16 aprile – Bologna @ TPO (+STP,Valentines)
sabato 17 aprile – Napoli @ Slovenly R’n’R Bar
domenica 18 aprile – Cusano Milanino (MI) @ Marmaja (+guest)