THE HIVES

Intervistarealizzata con Matt alias Dr. Destruction,bassista della band svedese che è stataprotagonista di un caldo, affollato, movimentatoed esilarante concerto tenutosi al Tunnel diMilano l’11 Febbraio…

. E’un buon momento per la musica punk in Svezia,o mi sbaglio… 

Effettivamentesì, perchè in questo momento ci sono moltipiccoli  clubs disposti a fare suonare lebands, e in particolare quelle Punk Rock, questopenso sia l’elemento principale che ha portatoallo sviluppo della scena Punk in Svezia

. Vogliamosapere chi ha avuto la splendida idea dichiamare il vostro ultimo album “Veni, VidiVicious” *celebrefrase di Cesare [n.d.r] anostro parere veramente originale…

E’ stata un ideadel nostro Manager , poi, il latino è unalingua più o meno  conosciuta anche nelresto del mondo.. è stata un ideaapprezzata da tutta la band.

. “Veni,Vidi Vicious” è uscito ormai da qualchemese, sono state rispettate le vostreaspettative?

Siamopienamente soddisfatti del nostro lavoro, cisiamo letteralmente chiusi nel nostro studio diregistrazione per più di un anno, inizialmenteavevamo solo due pezzi, e lentamente è saltatofuori l’intero album..

. Cisono molte differenze tra “Veni, VidiVicious” e lo scorso album…

Soprattuttonella registrazione, nell’ultimo album abbiamoprevalentemente suonato “live” non cisono state rimasterizzazioni e aggiuntesuccessive alla prima registrazione; si sentonomaggiormente le chitarre e la batteria… misono divertito moltissimo a registrarlo.

. Ilvostro genere è un misto tra Rock anni 50,Garage del 60 e Punk 77… quali gruppi pensi viabbiano influenzato maggiormente nel scrivere levostre canzoni?

Se ascolti i nostridischi, ti rendi conto che ascoltiamo di tutto,del buon punk come i Dead Boys , robadagli anni 60 come i Sonics, il soul di JamesBrown .. insomma ce ne sarebbero molti dadire… ascoltiamo di tutto

. Lavoratetutti insieme alla composizione dell’album?

Il nostroManager ci dà le prime direttive poi lavoriamotutti insieme nella direzione prefissata..

. Qualisono i gruppi che ascoltate e  chepreferite di quest’ultimo periodo?

Per mesicuramente i Dead Boys, mi piaccionoparticolarmente, ma la risposta dipende da ognimembro della bands, come ti ho già dettoascoltiamo praticamente tutto non solo punk rockmusic, ma anche del buon Country tipo TonyCash!!

. Dal1997 siete sotto contratto con la Burning Heart,come vi trovate…

Abbiamo firmatoil primo contratto, che poi è stato prolungatoper i seguenti tre dischi… la cosa bella dilavorare con la Burning Heart è che si ha lacertezza che ciò che si è prodotto verràdistribuito ovunque e tutti avranno lapossibilità di acquistarlo facilmente. Legrandi case discografiche invece, danno unagrossa percentuale della distribuzione ai grossigruppi e quindi non c’è molto spazio per quelliemergenti o meno conosciuti…

. Ilvostro video “Hateto you Say, I told you so” è inprogrammazione nelle due (per così dire)emittenti televisive musicali italiane … cosaci racconti a proposito di questo video?

Abbiamo sceltodue o tre canzoni e poi abbiamo cercato dicapire che tipo di video volevamo creare,abbiamo buttato giù delle idee e alla fine èstata scelta l’ambientazione in stile anniottanta. Dopo di che abbiamo affittato unostudio televisivo e ci siamo rivolti ad unacompagnia esperta per la realizzazione delvideo, è stato divertente.. è bello girare ivideo, anche se ci vuole molto tempo..

. Aveteintenzione di girare altri video trattidall’album?

Si, ci stiamopensando… vorremmo girarlo in Australia nonabbiamo deciso ancora per quale canzone.. 

. Comesta andando il Tour?

Sta andandomolto bene, non abbiamo venduto moltissimibiglietti, comunque c’è sempre stata un saccodi gente… è stato bello a Padova (circa 700persone) anche a Firenze il pubblico si èdivertito molto…

. Qualisono le nazioni in cui preferite suonare? 

Sicuramentel’Italia (risate), quando andiamo in Germania,soprattutto ad Amburgo, troviamo sempre unpubblico molto caldo e accogliente Stage Divinga go go! Insomma, la Germnia penso sia ilmiglior posto in cui abbiamo suonato.

. Preferitesuonare nei posti piccoli come questo o neifestivals davanti ad un pubblico più vasto?

La risposta èpiuttosto soggettiva… io logicamente, pensoche più gente corrisponda ad un maggior numerodi Fan… ma quando suoni in piccoli clubs sicrea un feeling particolare con il pubblico…si entra veramente in sintonia. E’ un’ atmosferamolto più intima.

. C’èqualche concerto che non dimenticheretefacilmente (…a parte Amburgo)?

Ce ne sonodiversi, puoi ricordare uno show per svariateragioni … ad esempio non possiamo dimenticareun concerto in Svezia dove è successo un bruttoincidente ad un ragazzo… poi sicuramentePadova, è il primo tour che ci ha visti comeHeadliner in Italia, la gente era veramentepazza … saltava, urlava, ci incitava…insomma ci siamo divertiti parecchio. In generenon amiamo avere security che controlli a vistail pubblico, ma a Firenze ne abbiamo avutobisogno perché altrimenti non saremmo riuscitia suonare.

. Cosaavete in programma per 2001?

Terminatoquesto tour, andremo a casa in Svezia e poiforse partiremo per l’ Australia e in estateparteciperemo ad alcuni festivals e in Settembresaremo in America per un Tour e poi cidedicheremo al prossimo album.

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