“Ideology” è il terzo lavoro in studio per i tedeschi Detectors.
L’album esce il 15 maggio per SBÄM Records a distanza di otto anni dal precedente “Deny”. Solamente i Lagwagon , da “Let’s talk about feelings” a “Blaze” , ci hanno messo così tanto (Scherzo!) .
Il risultato sono 11 tracce di Punk Hardcore melodico , sincero , diretto , ben suonato e con una registrazione cristallina e reale.
L’album si apre con “Traces in the rust” che a primo impatto mi ricorda il periodo emotional dei Satanic Surfers e vede il featuring con Willem degli Antillectual . Si procede sulla stessa linea sino a “Great Despair” dove invece , la band , spazia fra Surf e tempi in levare .
La cosa paradossale di quest’album è che sentendolo distrattamente , penseresti ad un live in spiaggia al tramonto (Sì , nonostante siano della Germania settentrionale) , sing along tutti abbracciati e birre al cielo , invece i testi ed i temi trattati non son assolutamente spensierati ma spaziano dall’introspettivo alla denuncia sociale , che è parte integrante dell’intento dei Detectors.
Una menzione particolare per il primo singolo “Diciotti Dilemma” (fra le mie preferite insieme a “Opportunities to grow” e “To live and to let love”) dove viene trattato il tema dei migranti e viene letteralmente mandato a fare in culo capitan salvini.
Ci tengo a ribadire che l’intero ricavato delle views di questo video , insieme ad una sezione del merch che trovate sul loro shop online, viene devoluto all’organizzazione Refugee Rescue.
Da “The Decline” in poi , dove datemi pure del pazzo ma a me il cantato ricorda i Police , si cambia atmosfera e si rallentano un po’ i tempi sino alla chiusura con “Venture and risk”.
Aspettavo con ansia l’uscita di quest’album e devo dire che le mie aspettative son state ripagate.