Nel lontano ’77 4 ragazzi si incontrano ad un concerto degli Stranglers e decidono di mettere in piedi una band. Questo era lo spirito vero e genuino del punk! Dopo qualche mese entrano in studio e incidono “Gordon”.
Il singolo arriva nelle mani di John Peel e subito nasce un grande amore tra il DJ più famoso d’Inghilterra e la neonata band.
I Cravats sono difficili da definire: un potente mix di punk, rockabilly e free jazz, dove il sax e il clarinetto la fanno da padrone, il tutto condito con testi irriverenti e ironici. Il risultato all’epoca era veramente accattivante e ancora oggi i brani suonano freschi e all’avanguardia.
Seguono diversi singoli per la Small Wonder (label che all’epoca vedeva nelle sue scuderie band come Cure, Bauhaus e Crass).
Nell’80 esce il primo Lp e nel 1981 “Rub Me Out”, singolo prodotto da Penny Rimbaud dei Crass.
Dopo il collasso della Small Wonder, i Cravats finiscono su Glass per cui realizzano il grandioso singolo “Terminus”: un mix di dub e punk rock senza eguali. Il secondo album esce per la label Corpus Christi dei Crass nel 1983 e nel 1986 è la volta di “Land Of The Giants” (12″ che dà il nome a questa compilation).
Dopo, i membri della band, hanno seguito strade strade diverse: alcuni raggiungono i Poson Girls, Pig Bros, altri formarono il nucleo principale dei The Very Things.
L’anno scorso The Shed, bassista cantante della band, RR Dallaway, cantante, chitarrista e tastierista dei Cravats, si sono uniti Paul Hartnoll e hanno inciso il singolo “Seance” una vera bomba electro-punk. Questo e molto altro troverete nella compilation curata dalla Overground.
Un doppio CD con 32 pezzi che raccolgono il meglio della band e 4 tracce registrate dal vivo nel 1981 che sino ad ora non avevano visto la luce. Ottimo come sempre il booklet con foto e storia della band.
Voto 9/10