Lo scorso Aprile è uscito per I Buy Records “Last Ride Home”, il nuovo ep dei sardi Colvins. Diciamo che il 2020 mi sta regalando delle uscite molto belle di punk rock nostrano: Manges, Cocks, Menagramo, Low Dérive, Scheletri sono solo alcuni dei nomi di band che hanno fatto uscire album o ep che mi hanno stregato e a questa lista devono assolutamente essere aggiunti i Colvins.
A 6 anni di distanza dall’ottimo “My Future Will Be Bad”, il quartetto di Monastir rilascia un ep formato da 5 pezzi di quel punk rock che, a discapito del nome della band, esula dal ramones-core confermando che il punk in Italia non è solo 1234.
L’iniziale Half Full Glass indirizza l’ascolto verso un sound maturo e trascinante, nel quale si alternano parti in 4/4 e parti più aperte accompagnate da sing along che ti si stampano in testa sin dal primo ascolto. Last Ride Home e la successiva Moonrise Anthem hanno tutti crismi della canzone punk rock alla Ataris di “So Long Astoria”: tanta melodia e tantissima malinconia, Uphill Struggle vi piacerà per la sua semplicità. La conclusiva Milestone si apre con una chitarra pulita prima di esplodere in una punk rock song dal ritornello contagioso e dall’assolo Orange County.
Un po’ Ataris, un po’ Social Distortion, i Colvins si confermano un’altra ottima realtà italiana. Non sono io che parlo bene delle bands, sono le bands che fanno dei lavori bellissimi, supportati da etichette come I Buy Records che meritano tutto il supporto del mondo.
Tracklist:
Half Full Glass
Last Ride Home
Moonrise Anthem
Uphill Struggle
Milestone