Quaranta anni a breve ma non li dimostra, ancora dirompente e capace di regalare emozioni di puro e semplice Punkrock.
Parliamo di Umberto, il Joe Queers nostrano che da molti anni è traino di certa scena underground che vive nonostante tutto e si manifesta in ogni dove con tutti i mezzi che puo’…allora ecco fanzine, web magazine, forum, etc.
Il nuovo progetto di Umberto da alla luce il secondo album per questa nuova band e, l’impatto, è decisamente immediato, genuino, sincero, spontaneo, senza pretese di spakkare dei culi a qualcuno perchè alla fine è solo R’n’R e l’importante è divertirsi… quindi nessuna critica sui suoni e sulla registrazione anche perchè a volte (spesso) gridiamo al miracolo con produzioni che arrivano dall’america le cui qualita’ in fondo sono discutibili.
In Italia abbiamo gente che il R’n’R sa cos’è e in questa band, ma non solo, ne abbiamo la prova inequivocabile.
Se non sarete d’accordo con me poco importa, l’ammirazione e la stima vanno oltre quando ci si trova d’innanzi una persona di cui si conosce l’attitudine e cio’ che fa per tenere viva una scena a volte ingrata.
Dieci tracce infuocate e passionali.
Sweaty shirts & Bloody Fingers…let’s go R’n’R by The Bonnie Parkers.