Poche sono le certezze nella vita, per nostra fortuna i “vecchi” punk sono una di queste e non ci sono cazzi, i Blokes sono una certezza! Nati da poco, ma come tutti sapete la formazione non ha di certo bisogno di presentazioni, questi 4 scalmanati donano ai kidz della strada ciò che la strada ha donato loro negli anni, ovvero libertà e senso di appartenenza a qualcosa che va oltre l’amicizia, odio e speranza, sogni realizzati e cassetti rimasti chiusi, solite vecchie storie che non mi stanco mai di sentire, come un bambino che ascolta una fiaba prima di addormentarsi. I nostri spazi, la nostra gente, le serate passate a fare ciò che ci solleva un pò l’umore dopo una settimana d’inferno, sono tutti racchiusi un 11 tracce dal forte profumo di sudore e birraccia rovesciata per sbaglio, dentro ci sono le nostre vite, ed è forse per questo che sto disco mi piace così tanto.
Parlando delle singole tracce ho apprezzato moltissimo “jails” ed il cantico della classe operaia “working class girl”, non passano di certo in secondo piano “self annihilation” con i suoi cambi di ritmo e l’anthem “freedom”.
Musicalmente siamo di fronte ad un vero muro sonoro, ritmi forsennati ma tutt’altro che confusionari, molto trascinanti che pescano a piene mani da strade, tanto per stare in tema, che conosciamo bene, arrangiati con estrema cura, e visto che parliamo di certezze, un’altra di queste è la preziosa mano di Valerio Fisik, il suo Hombre Lobo confeziona come sempre ottimi lavori.
Prodotto da Time Bomb Records, registrato e mixato da Valerio all’Hombre Lobo, artwork essenziale ma di grande impatto a cura di Vania Caruso.
tracklist:
A1. we are the Blokes
A2. way i am
A3. working class girl – feat. Damiano/Bomber 80
A4. our games
A5. freedom – feat. Greg/Bishops Green
A6. live free or die
B1. not dead yet
B2. jails
B3. hate them – feat. Ivo/High Society
B4. self annihilation
B5. old story from the street