E’ uscito poche settimane fa per Monster Zero Records il primo LP dei Bat Bites, pop-punk band olandese di Rotterdam. Il quartetto mascherato da pipistrello sforna un disco di 13 pezzi che non si discosta per niente a livello di genere dai due lavori precedenti (“Creatures Of The Night” e “Take It, It’s Free”), ma presenta un suono più pulito e definito che mi fa preferire il presente rispetto al passato. In linea generale non voglio dire che i dischi precedenti sono da buttare via, tutt’altro: a parer mio anche pezzi come Creatures Of The Night, No Job No Money ecc ecc sono efficaci ma il regolare processo di maturazione, che nel self titled preso qui in considerazione risalta sin dal primo ascolto, ha fatto fare un salto in avanti non indifferente a Merel & Co (vale l’esatto contrario nel caso dei Mugwumps, ma chi mi conosce sa di quanto sono strano).
L’unica pecca del self titled è la iniziale Tomorrow, che proprio non riesco a digerire neanche dopo svariati ascolti; per il resto si tratta di un signor album che ha i suoi punti di massimo gradimento in pezzi come Let Her Go (della scuola Chixdiggit, Teenage Bottlerocket o, più recentemente, Masked Intruder), Would Have, Shuold Have, Could Have, I Wanna Be The One With You, She Said She’s Fine (bellissimo il gioco di voci tra Merel e Mikey) e Heartbreaker nella quale risento molto i Travoltas nel loro periodo puramente pop punk.
Tredici pezzi, quasi tutte love songs, per un album che fa avanzare i Bat Bites la mia personalissima classifica delle band targate Monster Zero dove primeggiano ancora indisturbati Apers e Murderburgers. Ma i 4 pipistrelli hanno fatto un enorme passo in avanti portandosi in piena zona preliminari di Champions League…
Tracklist:
Tomorrow
Let Her Go
Everything Will Be Fine
Would Have, Should Have, Could Have
I Wanna Be The One With You
Cigarettes
The Numbers
She Said She’s Fine
One Day
Again And Again
Heartbreaker
One More Drink
Won’t Turn Off The Lights