Avete bisogno che ve li presenti?
Non posso crederci che non abbiate mai sentito almeno una volta nella vita il nome degli APERS, una specie di icona vivente del pop-punk europeo.
Credo nessuno si aspettasse pezzi metal-core o parti screamo in questo nuovo album uscito per l’americana Asian Records e il trio di Rotternam non ci delude affatto con il suo tipico sound semplice, diretto, da beer-party.
Difficile trovare una colonna sonora migliore per passare 35 minuti spensierati il venerdì sera con gli amici, anche se quasi mi scappa una lacrimuccia durante la lenta e triste “Always have Paris”.
“Please come back to me” dovrebbe essere studiata in tutti i conservatori per quanto è perfettamente martellante, da repeat obbligatorio sul lettore CD.
In totale 13 brani di alto livello (giusto citare anche “…but then she smiles” e “friday night killed saturday fun”) che si susseguono magistralmente e mostrano tutta la classe e l’esperienza di una band “on the road” da oltre dieci anni.
Le liriche sono quanto di più semplice si possa leggere, quasi da pensierini delle elementari, ma con quel fascino nascosto che ti permette di rivederti in ogni canzone e che ti spinge ad attaccare ancora una volta le spillettine dei Ramones sul giubbotto di jeans, magari sfoderando anche un bel cappellino da baseball per essere old-school al 100%.
Non avranno studiato ma la laurea a honoris causa in punk-rock non gliela toglierà nessuno…
Voto: 8/10