Talco (31 luglio 2017 – Monaco di Baviera/GER)

Lunedì, 31 luglio 2017 parto con calma il primo pomeriggio per Monaco di Baviera in Germania. Quasi tre ore e mezza di strada, ma va benissimo.

Arrivo al Backstage (nome del locale) attorno alle ore 18, rivedo una grandissima Amica dopo tanto, troppo tempo. Tra quattro chiacchiere in estrema tranquillità, cerchiamo anche di capire in che sala suoneranno i Talco. Eh già, al Backstage è il periodo del Free & Easy Festival. In pratica vuol dire che fanno più concerti in una serata nelle varie sale delle quali dispone questa bella location – tutti gratuiti.

Una volta capito quale è la sala che si chiama “Werk”, andiamo dentro a farci un giro. Quello che si nota immediatamente è che oggi ci sarà da sudare. Parecchio. Ma lo si sapeva – concerto al chiuso a fine luglio – e ho detto tutto.

Le due band che aprono la serata, sempre del genere Punk/Ska-Punk, ce le guardiamo poco in realtà. Facciamo quattro chiacchiere con gli Amici Emanuele e Tuscia dei Talco. Poi mettiamoci la stupidità del sottoscritto Benny, che è fermamente convinto di essersi portato dietro la macchina fotografica, di averla messa in tasca alla cavolo e di averla persa. Quindi invece di guardarmi i concerti, mi tocca fare un giro per i vari bar e stand per chiedere se magari era stata consegnata una macchina fotografica. Ma non la trovo.

Circa alle 22.30 salgono sul palco i Talco. Locale strapieno di gente, panorama davvero da cartolina. Mi passano per la testa tanti di quei concerti dei Talco visti in Italia davanti a pochi intimi. All’estero da anni è un’altra storia e si sa. Poi la bravura di questi musicisti non la si mette minimamente in dubbio e tanto meno la loro grinta per raggiungere questi traguardi. Appunto nonostante tante difficoltà soprattutto nel “loro” Paese d’origine non hanno mai mollato e ora stanno raccogliendo i meritati frutti facendosi apprezzare in giro per l’Europa.

Il concerto è bello come al solito, quasi commuovente la partecipazione dell’intera sala alla canzone “St. Pauli”. Il concerto va avanti tra i vari classici della band di Marghera e mille e passa sudate. Infatti il report l’avrei anche potuto intitolare “Quando una sala concerti si trasforma in una sauna”. Purtroppo da un certo punto me lo godo un pò meno perchè mi arriva la notizia che il Marearock Festival, il mio festival preferito in terra iberica, non verrà più fatto per alcuni anni. Ma alla fine è un dettaglio mio personale.

Il tantissimo pubblico balla e si diverte proprio dall’inizio fino alla fine. Vista la bolgia, secondo me i Talco dopo la “fine regolare” farebbero volentieri il bis. Però siamo in Germania e lì sono precisi e fiscali sugli orari. Ma va bene così. I Talco come sempre hanno dato tutto, il pubblico tedesco li ha ancora una volta riservato l’accoglienza che meritano. E dopo 1 ora e mezza nel “forno Backstage” per noi è arrivata l’ora per prendere un pò d’aria all’esterno.

Aspettiamo ancora i ragazzi per un saluto e intanto scopro con grande piacere che la mia macchina fotografica era rimasta in macchina (che testa….). Così verso le 1 mi avvio verso casa. Con il ricordo di un gran concerto in splendida compagnia e la certezza che non ho perso la macchina fotografica. Cosa chiedere di più?

Tra mangiare (finalmente…direi che alle 3 di notte non è troppo presto!) e far benzina in Austria, che decisamente conviene (spazio per l’ultima bestemmia della serata vedendo il loro 1,09 in confronto ai furti qua in Italia), torno a casa attorno alle 5. Serate come queste ti fanno capire perfettamente perchè ormai tanti o quasi tutti i gruppi italiani, cercano di costruirsi qualcosa anche all’estero.

 

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