La band romana, con un comunicato di una sincerità disarmante, mette a disposizione gratuitamente il loro terzo album registrato da Matteo Paganelli (Payback, Kutso).
Segue qua quanto riportato sulla loro pagina Facebook:
“Caro Punk.
Ti scriviamo queste poche righe per provare a spiegarti il perché della stanchezza, subentrata nel nostro rapporto.
La nostra storia, come avrai capito, sta vivendo un momento di grande difficoltà e le colpe, come sempre, sono nel mezzo.
Ci assumiamo in pieno il peso di essere un gruppo di teste di cazzo, caratterizzato dalla scarsa propensione e dal poco interesse nei confronti della socialità e del tessere legami superficiali, finalizzati all’ ottenere mera considerazione nel nostro “circuito”. La nostra mancanza di voglia nel sottostare a qualsivoglia bandiera, ne e’ esempio vivo, concreto.
Davvero,ce ne dispiace,
Ma chi nasce Tacita, non po morì Los Fastidios!
Dal momento che il Punk e’ e sta diventando sempre più una realtà lontanissima dalle sue radici e dai suoi valori; un mondo pieno di grilli parlanti, di giudici giustizialisti, di prime donne schiave del propio ego…
Dal momento che anni di litigi, schieramenti, fratture, non sono stati in grado di generare altro che nuove divisioni tra buoni e cattivi, patentati e non…
Dal momento che i concerti punk si sono trasformati in un qualcosa di esclusivo, dove la selezione all’ingresso, sceglie chi sia meritevole di ascoltare musica o meno a seconda se si è in possesso di un lasciapassare ; proprio quei luoghi che, in origine, nacquero come punti di aggregazione per persone provenienti “dalla strada”, dove qualsiasi testa di cazzo, con un minimo di valori sociali, poteva assistere al grido antagonista verso una società che ci divide in classi…
Dal momento che, completando questo ultimo, nostro lavoro, e guardandoci in faccia, abbiamo compreso che gli stimoli per continuare a suonare e urlare in QUESTO MOMENTO, e a QUESTE CONDIZIONI, venivano sempre meno…
Abbiamo deciso di condividere con TUTTI, gratuitamente (tanto non ci e’ mai rientrato nulla in tasca), le nostre nuove fatiche.
Siamo orgogliosi di quanto fatto fino a questo punto e questo disco, forse, rappresenta e racchiude al meglio la nostra essenza, quello che siamo.
Ci rivedremo ancora un giorno, forse…
Con rabbia.
TACITA ROCK GANG “