#resistiallestinzione, un hashtag un po disperato se si considera che l’estinzione, argomento su cui ruota questa sorta di concept, è dietro l’angolo; trovo davvero originale l’idea di raccontare i giorni nostri ambientati nel giurassico o nel cretaceo, o giù di lì, infatti dietro un’impronta divertente e surreale si celano dei messaggi molto interessanti, argomenti come detto attuali ed affrontati a viso aperto, con la giusta dose di “we don’t care” molto cara al punk-rock. Musicalmente alzo le mani, nulla da dire sugli arrangiamenti che mi sembrano freschi e ben pensati, punk-rock ruvido e compatto ma con quel tocco di melodia che rende tutto più piacevole, con dei cori da sing-a-long da paura che faranno cantare tutti fonico compreso, insomma i nostri dinosauri hanno fatto il colpo grosso e se il buongiorno si vede dal mattino siamo a posto.
Disco registrato, mixato e masterizzato presso lo Studio 73 di Ravenna da Riccardo Pasini, prodotto grazie alla collaborazione tra DUFF records, Professional Punkers, Scatti Vorticosi Records, Castelfidardo Hardcore Crew, Arrosti records, TPIC records, Last Decay, Mastice produzioni, Radio Punk, Controversy records e Rumagna Sgroza, ovvero la crema delle etichette italiane, stupendo l’artwork con tanto di mini fumetto interno di Costanza Degli Abbati (LADYSFORTUNA).
traclist:
01. URSS
02. Salvare
03. L’asteroide pt. 2
04. Caduta