SWINGIN’ UTTERS: Fistfull of hollow

E’ uscito l’ 11 novembre per la Fat Wreck Chords “Fistfull of hollow”, nuovo album dei californiani SWINGIN’ UTTERS, band melodic hardcore, punk, skate-punk, insomma definitela come meglio credete, (anche se per me rimane punk rock) in attività dal 1988. A Juvenile Product Of The Warking Class mi colpì per una traccia “next in line” che ascoltai da una delle mille raccolte prodotte da Fat Mike, se non ricordo male era Fat Music Vol. III, così decisi di comprare il disco e da allora è stato un susseguirsi di eventi, perché iniziai ad apprezzarli, fino a “Here, Under Protest”. Tornando sul pezzo, Fistfull of Hollow (che prende il nome dell’ omonima raccolta degli SMITHS del 1984) è un mix tra punk rock, musica folk, country e chi più ne ha più ne metta, evidenziando di fatto la nuova sferzata di energia che gli Swingin’ Utters hanno voluto dare ai fan e a loro stessi. Pronti via! Si parte con “Alice” che precede “Fistfull of hollow”…BOOM, già mi viene voglia di pogare e saltare.

“Tell them told you so” si presenta come la canzoncina da spiagge californiane, ma non c’è il tempo di riprendersi u attimo che ci si butta a capofitto con “From the towers to the tenements”, mi permetto di fare un paragone…ascoltandola mi sono venuti in mente i Supersuckers!!! La seconda parte dell’album la apre “Spanish”, per arrivare alla nona traccia “Tibetan book of the Damned” molto garage. Ma finalmente si riparte, “We are your garbage” il PunkRock’n roll. E così fino alla fine con “End of the weak”, il titolo dice tutto, da ascoltare. In conclusione la mia preferita è “Unaffected”, adoro il melodico e i stop’n go. Ottimo album quindi per la formazione di Santa Cruz, come oramai da due decadi e più, non si smentiscono mai. Ovviamente l’applauso è meritato.

Tracklist:

  • Alice
  • Fistfull of hollow
  • Tell them told you so
  • From the towers to the tenements
  • Napalm south
  • More or less moral
  • I’m not coming home
  • Spanish
  • Tibetan book of the damned
  • Agonist
  • We are your garbage
  • Tonight’s moons
  • No talking
  • Unaffected
  • End of the weak

 

8 comments
  1. Ciao, la raccolta degli Smiths citata nell’articolo non è omonima all’ultimo lavoro degli Swingin Utters, in quanto si intitolava Hatful of Hollow e non Fistfull of Hollow. Il disco recensito si richiama (molto probabilmente) tanto alla raccolta del quartetto di Manchester, quanto al celeberrimo album d’esordio degli Anthrax Fistful of Metal.

    1. Ciao. ..molto probabilmente ho fatto un errore fi trascrizione…volevo intendere la copertina del disco nn il titolo…se guardi hatfull of hollow e fistfull…sono uguali…cmq…forse si sono rifatti alla prima che hai detto!!!grazie x l accorgimento!!!

      1. Hai ragione, la grafica delle due copertine è molto simile. Me la ricordavo a fatica, avendo prestato Hatful of Hollow ad una mia amica nel luglio 2001, senza che tornasse mai indietro (stesso discorso per The Queen is dead, ma quello l’ho ricomprato) 🙂 Grazie, comunque!

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