STRADE SMARRITE 15th ANNIVERSARY TOUR (Milano, 26/05/23)

Ultima data del tour per celebrare i 15 anni di “strade smarrite”, il primo e splendido disco dei Bull Brigade, ne è passato di tempo dalla prima volta che li vidi -al Baraonda, benefit per radio Black Out coi Gavroche-, sono cambiati loro e siamo cambiati noi, ma la ressa che c’è fuori dalla Santeria già mezz’ora prima dell’apertura la dice lunga sull’importanza e soprattutto sul salto di qualità che ha fatto la band torinese, ma non dilunghiamoci troppo in complimenti, passiamo al racconto che la notte è stata spaziale, la cui unica pecca è stata la mancanza degli Atarassia Gröp, sarebbero stati la ciliegina sulla torta.
Io e la mia bambina è la prima volta che andiamo da soli ad un concerto così grande, arriviamo come detto molto presto, ci sediamo a mangiare ed incontriamo subito il mio fratellone Benny, poi tutti i gruppi e diverse decine di amici, tanto che quell’impiastro di mia figlia si mette a contare tutti quelli che saluto…finito di mangiare è già ora di entrare che stanno per iniziare i Menagramo, la sicurezza permette a Camilla di entrare con me nello spazio dedicato ai fotografi e la serata inizia! I Menagramo non li vedevo da un bel po’, per loro solo parole splendide perché stanno facendo una carriera incredibile e stanno portando la loro musica in mezzo mondo, tutto meritatissimo nonostante la loro proverbiale modestia, e le tante mani al cielo ne sono la dimostrazione, presentano anche l’ultimo singolo, il primo in italiano, “il treno per Brescia”, che anticipa l’uscita del disco nuovo, beh che dire? Perfetti e bellissimi anche in italiano, applausi!
Dopo di loro salgono i Wel, giovanissima formazione piena di energia e con un discreto seguito, saltano e corrono come pazzi, il pubblico apprezza, per quanto mi riguarda sono davvero bravi tecnicamente, molto coinvolgenti, in alcuni pezzi troppo “metallosi” ma sono gusti personali, nel complesso però fanno un gran concerto.
Salgono i Bull Brigade…il pit è già un inferno, inizia Eugenio da solo e le emozioni si sprecano, poi la botta di adrenalina con quell’intro ascoltato migliaia di volte, quella voce che fa tremare i muri e quelle canzoni che hanno scandito gli ultimi 15 anni di migliaia di kidz, nell’intermezzo fanno anche dei pezzi pescati dagli ultimi lavori, compresa la preferita mia e di mia figlia “cuori stanchi”, che cantiamo insieme e a momenti piango. Il finale è un delirio, mi si appanna anche l’obiettivo della reflex, tutta la Santeria sta sudando e da il giusto tributo ai Bull Brigade, lunga vita ai Bull Brigade!
Da parte mia grazie di cuore a Samall e Trivel per tutto l’aiuto che mi hanno dato, ed alla Santeria per la gentilezza di tutto lo staff, serate che restano dentro per un bel pezzo.

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