VV.AA – “SottoGasometro”, L’Associazione Culturale Musicale ” Vecchio Son” e Ansaldi Records, presentano: “SottoGasometro” una raccolta con 18 brani di alcune delle band che vivono le sale prova del Vecchio Son. Una raccolta di suoni eterogenei,dai cori delle Mondine al punk passando per ska,folk e crossover,godetevi questa prima raccolta, in attesa del secondo volume
Vecchio Son prende il nome da un grande personaggio del “delta blues” del novecento, Son House.
Al Vecchio Son cantiamo, balliamo, incidiamo e insegniamo cultura popolare, il rispetto di sé stessi e degli altri: dai cori delle mondine, dai maestri della Filuzzi e della fisarmonica al punk di Medicina e ai giovani meticci che mixano rai e hip hop. Non abbiamo mai voluto cantare la Bologna dei salotti ricca ed edulcorata, ma la nostra città fuori le mura, fatta di periferie, cemento, di strade buie e vuote la sera, di guai, di proletari, di sconfitte, delle tante lotte per avere giorni migliori, di vita vera. E il Vecchio Son, negli anni, è diventato un luogo di socialità per il quartiere e non solo, dove puoi suonare, ballare, recitare, parlare, imparare, informare, comunicare, a prezzi popolari. Non abbiamo mai voluto essere “solo” una associazione musicale che organizza corsi. Se avessimo voluto questo avremmo aperto una scuola/palestra privata come tante. Non a caso la denominazione esatta della nostra associazione è “Associazione musicale culturale Vecchio Son”. Non a caso abbiamo voluto lavorare qui, a San Donato, che non solo è il quartiere dove molti di noi sono nati e cresciuti, ma anche uno dei quartieri più popolari di Bologna, dove c’è più bisogno di cultura, di cooperazione orizzontale tra gli individui, di solidarietà concreta per contrastare miseria, isolamento, alienazione, razzismo, fascismo. Tutte le nostre attività sono sostanziate da questi valori: la differenza sostanziale con una semplice scuola di musica e danza…visita il sito su: www.vecchioson.net
Due parole sulla compilazione “SottoGasometro” Vol.1
Ci teniamo a puntualizzare che è stata fatta completamente in autogestione, ovvero l’abbiamo pagata noi, non abbiamo chiesto soldi a nessuno, tanto meno ai gruppi. Non c’è stato nessun criterio di selezione, queste sono band che sono passate dal nostro centro. In realtà, il quantitativo di materiale a nostra disposizione è talmente vasto che ci apprestiamo a pubblicarne un secondo volume. Infine SottoGasometro ha come obiettivo di promuovere la musica del nostro territorio e di dare voce ad un circuito che diversamente non avrebbe visibilità.Vista la mancanza cronica di spazi dove suonare.