Poco più di un anno fà recensivo sulle pagine di Punkadeka “Animal Farm”, primo album degli anglo-finlandesi Snowdogs, i quali ci avevano veramente entusiasmato poichè in un periodo di produzioni scarsamente innovative si erano fatti riconoscere come una delle migliori avanguardie punk e ora con questo nuovo album “Deep cuts, fast remedies” indubbiamente seguono le orme tracciate dal fortunato predecessore.
Non inventano nulla di nuovo questi Snowdogs ma riescono a mescolare insieme sonorità pop-punk ad un cantato a due voci con di fondo tastiere psichedeliche che rendono il tutto un mix veramente esplosivo. Probabilmente questo secondo album perde un pò in originalità e non riesce a toccare il livello raggiunto con il primo ma in un periodo come questo che vede la qualità scadere in secondo piano rispetto alle logiche di mercato dobbiamo solo che fare un plauso a questa band e alla infaticabile Victory Records.
L’album è molto vario e all’interno vi sono continui cambiamenti di ritmo, melodie e influenze musicali, infatti troviamo canzoni pop-country come “End of the world”, skankeggianti come “Hour of sunshine” o decisamente punk come “Average kid” o “Popstars (love this)”.L’estrema ecletticità di questa band è dovuta soprattutto all’intensa attività live che li ha visti dividere il palco con band come Offspring, Less Than Jake e Alkaline Trio. La produzione è stata affidata a Steve Brown, produttore di band come Wham! o Manic Street Preachers che ha subito unire la propria esperienza e professionalità alla genialità e sregolatezza degli Snowdogs.
Indubbiamente un ottimo album che mi sento vivamente di consigliare a tutti gli amanti della avanguardie musicali e della buona musica.
Voto: 8 + (Confermati)
Tracklist
1- Average Kid2- Drive ((MP3))3- Popstars (Love This)4- Freedome For Everyone 5- Million Pieces 6- Boy In The Bubble7- End Of The World8- Hour Of Sunshine9- Hell Out Of Dodge10- Amazon11- Lotta Lost Time12- Your Sorry Ass