Secondo album per gli Smoke Or Fire su Fat Wreck che ritornano sulla scena dopo l’ottimo debut album “Above the city”. Il loro precedente disco mi era sembrato decisamente interessante anche se forse troppo ancorato al sound degli Hot Water Music che possiamo considerare decisamente i loro padrini musicali. Sul palco del Deconstruction di due anni fa avevano fatto la loro porca figura, dimostrando grande grinta e ottima live attitude.
Il secondo segue il filone del precedente album, un post-hc di scuola Hot Water Music, anche se stavolta riescono ad esprimere un sound più personale e originale. Molto più curati i testi (lo dimostra la stessa traccia di apertura “What separates us all”) e la struttura delle canzoni in cui dimostrano di esser cresciuti e meno istintivi.
Nota negativa a mio parere del disco è la registrazione eccessivamente curata e “ovattata” che fa perdere la ruvidezza del suono e rendono la batteria e le chitarre incapaci di graffiare come sarebbe stato opportuno. Non sono un purista del suono però la ricerca asfissiante della perfezione in molti dischi fa perdere la genuinità del sound tipico del punk.
Trovo ottimo l’uso dei cori anche se molte volte ne abusino rendono pesante e ripetitivo il suono. Nel complesso però non posso che fare i complimenti agli Smoke Or Fire per questo disco che fa sentire meno la mancanza dei grandi Hot Water Music (divenuti The Draft e che comunque sono una ottima band).
Voto: 7 ½ ( Per tutti i fans degli Hot Water Music)