I Love The Tradition è il primo album vero e proprio degli Slang For Drunk, quintetto proveniente da Pordenone. Dopo l’omonimo Slang For Drunk, EP di quattro pezzi uscito nel 2009, il 30 luglio dello scorso anno la band ha pubblicato sul suo profilo bandcamp I Love The Tradition, 13 pezzi tra il punk 77 e il rock’n’roll davvero niente male. In linea generale parecchio è cambiato rispetto all’EP precedente: credo che I Love The Tradition abbia qualcosa in più per quanto riguarda non solo il sound (registrazione nettamente superiore rispetto al lavoro precedente), ma anche la maturità dei pezzi che sembra aver raggiunto un discreto livello.
I pezzi risultano più puliti e maturi rispetto al precedente lavoro e questo gioca nettamente a favore degli Slang For Drunk. Come detto il disco è una via di mezzo tra il punk 77 Damned-style, penso soprattutto alla iniziale Smash The Guitar, alla successiva Life in Death, a Bullets e a Tea Times, e il classico punk’n’roll (My Balance Sucks, I Must Be Ignorant su tutte). Non mancano pezzi di punk-rock tirato (Punk Is Dead) e vari richiami al primo periodo Hives (Swim, Hogs in The Bog). Nel complesso gli Slang For Drunk mi ricordano molto da vicino i Leeches soprattutto per quanto riguarda l’eccentrico cantato di Facca, vero fiore all’occhiello della band pordenonese. Nota di merito per la conclusiva Mushrooms, degna chiusura per un album da 8 pieno.
Insomma promuovo a pieni voti I Love The Tradition e lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del punk’n’roll ma non solo: questo disco merita più di un ascolto e lo trovate i streaming sulla pagina facebook della band (https://www.facebook.com/SlangfordrunK). Passateci perché merita!
Traclist:
Smash The Guitar
Life In Death
My Balance Sucks
Relativity Kills
I Must Be Ignorant
Bullets
Tea Time
Punk Is Dead
Vital Disorder
I’ve Killed Sbando
Swim
Hogs In The Bogs
Mushrooms