Gli Skelters sono una bella realtà rock del sud Italia, più precisamente della Calabria.
Da qui prende vita il piccolo grande sogno di questi quattro musicisti, che dopo aver messo in piedi la band e racimolato una manciata di canzoni riescono nell’intento di farsi notare addirittura in Gran Bretagna, dove raggiungono le vette delle charts locali ed entrando nelle simpatie dei media locali.
Ma si sa, la Gran Bretagna in fatto di rock la sa lunga e come (quasi) sempre l’Italia arriva sempre dopo, persino quando i talenti li ha in casa. Oggi i ragazzi sembrano volerci provare in grande stile con un disco di debutto che sono sicuro entrerà nelle grazie degli amanti di sonorità indie contaminate.
“Lux mundi” è un dischetto semplice e azzeccato, fatto di belle melodie e brani che contagiano attraverso ritmi dirompenti e possibili hit radiofoniche. Intendiamoci, qui nulla ha a che vedere con il pop più mieloso e immondizia simile, semplicemente siamo di fronte a un manipolo di musicisti innamorati della scuola rock anglosassone 70/80 e al contempo prontissimi a rendere moderno e accattivante il tutto.
Difficile non sentirsi a proprio agio con brani come “Darling doll” o “Under this moon”, biglietti da visita perfetti per una band (e un disco) che trae profitto da esperienze passate e il desiderio di guardare sempre oltre il proprio seminato. Cultori del genere fatevi quindi avanti, con “Lux mundi” avete l’opportunità di scoprire un gruppo dal futuro brillante!
Voto: 7