SKARNEMURTA

Una band che ha tanto da dire e che sicuramente farà  parlare di se.  Dopo tanti tentativi (spesso non proprio riusciti) di band italiane che  hanno cercato di riproporci la carica e l’energia della Mano Negra ecco  finalmente una band che riesce a non deludere le mie aspettative, mischiano  con disinvoltura punk, ska, reggae con una strizzata d’occhio alla musica  latina.
Le canzoni divertono, non stancano e trasmettono delle emozioni; il  cd spacca veramente, sia per la stesura delle canzoni che per la qualità  della registrazione.
Ai loro concerti il divertimento è garantito.
Una band che in Italia mancava …ma conosciamoli meglio…

 Presentaci brevemente i membri della band

La band è composta da Francisco K alla batteria e ai campionamenti, il  più giovane del gruppo ma già con una buona esperienza sia in studio che dal vivo, El Indio, Fabolous Tino e Alex Moreno rispettivamente tromba, trombone e sax, Gigi al basso, Garrincha alla chitarra e percussioni e  Bufo, che sono io, chitarra e voce.

 Una domanda forse scontata e che in tanti vi faranno:cosa significa “la skarnemurta” e se non ha un significato specifico perchè la scelta di  questo nome?

 È una storia che si perde nel tempo, l’unica cosa che sappiamo è che  siete tutti karne murta!

 Ascoltando il vostro nuovo disco la mente mi rimanda subito a band come manonegra e ska-p,quali sono le vostre influenze?

 Siamo nati come band ska-punk, ma nel corso del tempo ci siamo aperti  sempre di più alle influenze più disparate, dallo swing al reggae, dal  rock’n’roll al funk: a noi piace chiamarla SKATCHANKA !! Inoltre i membri del gruppo vengono da esperienze diverse, chi dall’ hip hop, chi dal jazz, chi dal punk e questo influenza il suono del gruppo. Il nostro riferimento storico-naturale sono gruppi come The Clash, Mano Negra o Los Fabulosos Cadillacs, che hanno saputo mescolare gli stili più disparati fottendosene delle definizioni di genere e mantenendo la loro carica punk.

 Vi identificate in una scena musicale in particolare? Vi sentite legati in qualche modo al punk?

 L’ attitudine è indubbiamente punk. Io personalmente ho militato negli  Oltretorrente, storica band punk-ska di Parma, ma identificare la  Skarnemurta in un’unica scena musicale sarebbe per noi riduttivo.

 Complimenti per i nuovi pezzi, Bufo(voce della band) per me ha sempre scritto delle bellissime canzoni,ma nell’ultimo lavoro si sente una produzione nettamente superiore agli standard italiani del  genere,parlateci un pò della registrazione e della produzione artistica del nuovo cd…

 È stato un duro lavoro! Il disco si intitola “Oilà Masnada”  e per  adesso è scaricabile dal sito www.messaggeriemusicali.it, per la  distribuzione nei negozi bisogna aspettare Aprile. La produzione esecutiva è stata curata da Frankie Testa della DLT records, giovane etichetta  indipendente di Cavriago. Oltre a lui, un vero mago delle riprese in  studio, abbiamo avuto la fortuna di lavorare con Chris Marmotti, che tu dovresti conoscere bene, e Paolino ( ex percussionista della Bandabardò ). Inoltre hanno collaborato al disco Pampa Pavesi al piano ( noto jazzista di Parma ), DJ Krash, che ha inserito le sue sonorità breack beat in uno dei nostri pezzi ( Black List ) e El Nato ( grandi Los Grezzos ) al  contrabbasso. Il risultato è spiazziante e questo ci piace!

 Spesso i vostri testi oltre ad essere divertenti hanno un impronta politico-sociale,quanto è importante la politica nella vostra musica e  nella vita di tutti i giorni?

 Non siamo un gruppo prettamente politico, ma la politica entra  quotidianamente nelle nostre vite e questo si rispecchia nei testi delle canzoni. Per quanto mi riguarda la politica ha un ruolo fondamentale nella mia vita, ma non è così per tutti i componenti del gruppo. Come band  abbiamo appoggiato diverse battaglie: da quella antiproibizionista a  quella contro gli sgomberi di centri sociali o case occupate, come ad  esempio il Mario Lupo di Parma ( non finisce qua! ).

 Pensate che tramite la musica si possa cambiare qualcosa,non è facile cambiare il sistema, io personalmente mi immedesimo molto nelle vostre canzoni e spero che possiate far avvicinare alle vostre-nostre lotte tanti ragazzi

 Non ci aspettiamo che le nostre canzoni possano cambiare il SISTEMA, ma quando suoni o scrivi dei pezzi lanci dei messaggi e speri di riuscire a comunicare con chi ti ascolta. C’è poi un livello forse anche più  importante di comunicazione che è quello del concerto, dove spesso non  sono le parole ad avere il ruolo più importante, ma il ritmo, l’energia e il coinvolgimento che sai dare. Dopo che si è sudato, ballato, pogato con una masnada di ragazzi come te ci si sente tutti un po’ più uguali.

 Che cosa ci proporrete dal vivo ? Avete gia qualche data promozionale per  l’uscita del disco…insomma fatevi un po di pubblicità ai prossimi live(che consiglio a tutti i lettori di punkadeka)

  Ce n’è per tutti i gusti. Chi ama lo ska, il punk, il pogo, le pentole (?), l’energia e il movimento non resterà deluso. Il nostro concerto  sicuramente non è consigliato a chi vuol passare una seratina tranquilla Le prossime date sono: 11 Febbraio C.S. L’Orso di Milano – 8 Aprile casa occupata Paguro a Parma – 21 Aprile Arci Taun di Fidenza ( PR ) – 25  Aprile orecchie aperte a Parma ( non posso dir di più ) – 28 Aprile  McQueen di Gaione ( PR ) – 30 Aprile al Newroz di Pisa – 1 Maggio case  minime Rovezzano Firenze … Chi vuole saperne di più può visitare il sito curato dal mitico Mick De Gear www.skarnemurta.rocks.it.

 

Cosa ne pensate di:

Calissano…

Ci deve 10.000 euro

George best…

 Un esempio per tutti ( ma era meglio Garrincha )

 Pannella…

 Ma non è morto di stenti ?

Preferite suonare nei club o nei centri sociali?

 A noi piace suonare ovunque, se capita anche per strada. Purtroppo  alcuni centri sociali, che sono quelli che hanno più libertà e iniziativa nel proporre musica senza lo scopo di arricchirsi, hanno grosse difficoltà a volte a fornire anche il minimo supporto tecnico, ma d’altra parte molti locali hanno una gestione pressoché “mafiosa” e non hanno il minimo  interesse ad appoggiare gruppi emergenti, per cui la situazione qua in  Italia non è delle più rosee. Manca la voglia di rischiare e di fare cose nuove.

Diteci tre motivi per convincere i lettori a comprare il vostro cd e per venire ai vostri concerti…

 È una roba che non si sente spesso. Siamo belli. Rabbia, passione e  divertimento assicurato. ( Formula soddisfatti o rimborsati ).

Come vedete la situazione nella scena punk italiana?

La scena punk è viva, ma soffre di alcuni mali. Da una parte c’è il  “purismo” estremo che “se non è punk fa schifo” o ” non sei abbastanza  punk per me “, dall’altra c’è chi vuole sfruttare il genere per gabbare un sacco di ragazzi tipo Cecchetto ( ! ) che sta producendo  quel gruppo di merda che non mi ricordo neanche come cazzo si chiama. Per noi il  punk è energia viva; se ti piacciono i Clash, il Punk77, Iggy Pop, etc.. capisci cosa intendo.

 Saluti, ringraziamenti finali e un vaffanculo a…?

La SKARNEMURTA VE SALUTA! HASTA LA MASNADA, SIEMPRE! SKATCHANKA RULES!!! ‘FANCULO RATZINGER! 

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