Il menù di oggi propone pizza… non da mangiare, non da gustare, ma da ascoltare.
Il digipack degli Skapcrrat infatti, è una geniale “carta della pizzeria”, che propone una gustosissima miscela di ska e sonorità di festa. Sette pezzi tirati, decisi, diretti, che fanno ballare e saltare dall’inizio alla fine, conditi da testi in italiano a sfondo sociale, principalmente dedicati al loro sud Italia.
Le sonorità ska e reggae si mischiano bene a stacchetti ora punkeggianti, ora raggamuffin, ora popolari che danno al lavoro una piacevole varietà. Si parte con la sveglia di “Fankazzista”, classico brano ska da inizio disco o inizio live, che ci catapulta nel vortice della musica in levare. “Sono Il Male” è forse il brano più riuscito del disco e l’ospite d’eccezione Caparezza, da un tocco in più ad una canzone già di per se notevole.
Il disco è una bella festa e non ci si ferma un secondo: “Welcone Tourista” è ska-core un po’ sentito, ma niente male e apre le strade alla italianissima (nella musica e nel testo) “Pizzo Spaghetti e Mandolino”, brano davvero divertente che, nella strofa, ricorda Roy Paci e i suoi Aretuska.
Viene voglia di ballare, non c’è che dire e le seguenti “Bushka” e “Nico e Tina” non fanno scendere certo il ritmo, anche se la prima di queste due è l’unica canzone che mi lascia un po’ perplesso.
Batteria e basso lavorano bene, le voci sono piacevoli, ma i fiati mi colpiscono in modo particolare : begli stacchi, belle idee, mai troppo invadenti e sempre al punto giusto, anche quando si fondono con le chitarre distorte dei ritornelli più tirati.
La mucca “Carolina” chiude le danze alla grande, lasciando il sorriso sul volto dell’ascoltatore… pronto a ordinare un’altra pizza, tutta da ascoltare!