Penultimo appuntamento al Decibel prima della pausa estiva (mica chiude, solo i concerti!), stasera sul palco per l’unica data italiana i Siberian Meat Grinder, a far loro compagnia i Rebel Crew, dei quali parleremo molto presto, al loro esordio e i This Fall, nati dalle ceneri dei DCP.
Al mio arrivo verso le 20.30 ci sono i SMG che stanno facendo il check, i muri già tremano e dietro al banco le facce sono abbastanza preoccupate, saluti di rito a tutto lo staff del mio locale preferito, prendo una birretta ed esco a fare due chiacchiere, inizia ad arrivare gente alla spicciolata, un po di tutti i tipi, dal metallaro al vecchio punx allo skinhead, e si respira una bella atmosfera.
Giusto il tempo di dire due minchiate che tocca ai This Fall, come detto nati dalle ceneri dei DCP, il loro metalcore non è propriamente il mio genere, ma apprezzo comunque la voce pazzesca di Damiano e la tecnica dei musicisti, perfetti, precisi e potentissimi, per gli amanti del genere sicuramente un gruppo notevole. Purtroppo ancora pochini a goderseli, peccato perché quelli rimasti fuori dal locale si sono persi una bella performance.
Chiedo scusa il anticipo ai This Fall per le poche foto ma ho avuto un “piccolo” problema tecnico con la reflex, con relative bestemmie prontamente nascoste dal potente singer.
Per me che non conoscevo i SMG questo è il momento più atteso della serata, l’esordio live dei Rebel Crew! Ne sento parlare da un po ormai ed i video che girano sul tubo sono virali, quando poi i componenti me ne parlano con quella scintilla particolare negli occhi…va beh chi vuole capire, capisce.
Il locale nel frattempo si è riempito, non è sold out ma per essere un giovedì sera, alle porte di Milano, con due gruppi tutto sommato nuovi ed uno non conosciutissimo diciamo che non possiamo proprio lamentarci, ma torniamo al live. La tensione che si sente sia sopra che sotto il palco (un po più sopra, vero Max?) è bella e piacevole, le facce degli amici dei componenti del gruppo sono da ritratto e chi non li conosce sembra abbastanza incuriosito perché sul palco c’è un misto di scene da paura e, per me non ci sono cazzi, le due voci per questo genere di musica sono una manata in faccia, infatti subito dalla prima nota la potenza e la rabbia dei gangster fa tremare il palco. Oi!, rap, sfuriate hardcore e punk fanno felici tutti i presenti, sia punk che metallari e loro, non si risparmiano. Un po emozionati forse, anche se bene o male sono tutti esperti sopra un palco, ma sono certo che sentirete parlare molto bene di sti ragazzi, io già li adoro!
Esco a prendere una boccata d’aria ed a bere una birretta perché dentro fa caldo umido e ho bisogno di riposare un pelo le orecchie, se quello che ho sentito finora sul palco mi ha disturbato i timpani, quello che sta per arrivare, stando al sound check sentito qualche ora prima, gli darà il colpo di grazia.
Anche qui due voci, anche qui della fauna diversa sul palco, dal chitarrista ipertecnico capellone ai due bestioni col microfono, passando per quella macchina macina tamburi che è il batterista, cazzo gli sono stato vicino 20 secondi e stavo andando in paranoia. Non c’è niente da dire, dal vivo ancora meglio che su disco, sti killer venuti dal freddo hanno animato a suon di trashmetalpunk una triste e grigia notte infrasettimanale
Insomma anche sto giro la Out of Control è riuscita ad organizzare, insieme al magico staff del Decibel, una serata coi fiocchi. E dopo i tanti complimenti al mitico Cannuccia al mixer, stasera la standing ovation va a Giulio per il gran lavoro svolto in alto dietro lo strumento più misterioso del mondo .