Gli Shandon hanno scelto il Live Music Club di Trezzo per celebrare il loro ritorno, e si sono portati dietro due gruppi bomba quali Coffeeshower e Totale Apatia!
Sono proprio questi ultimi ad aprire la serata, guidati dal loro frontman Russu. Hanno un nuovo chitarrista, che se la cava proprio bene e si integra perfettamente nel contesto della band. Fanno una mezz’ora senza perdere mai il mordente, eseguono pezzi anche del nuovo album (Apatico, Generazione di Fenomeni..) e pure un piccolo tributo al ritorno dei Derozer (Giorni Storti).
Seguono i Coffeeshower da L’Aquila. Per essere la prima volta che li sento dal vivo, mi han fatto una buonissima impressione. La qualità c’è, i riff sono potenti e anche catchy. Tutto perfetto per creare l’atmosfera giusta.
Arriva poi il turno degli Shandon, che si fanno un po’ desiderare. Aprono con Placebo Effect e la folla si scatena. Dopo poco accade che nel pogo una persona si fa male e rimane sdraiata per terra incosciente per un bel po’: concerto interrotto per una buona mezz’ora per aspettare l’intervento dell’ambulanza. (Può essersi trattato semplicemente di sfiga, ma è evidente che in Italia non sappiamo pogare: gomiti alti e gara a chi spinge più forte.)
Quando si ricomincia, la band piazza qualche pezzo del nuovissimo album Back On Board (molto ska e molto reggae), perlopiù incentrati sul tema dello skateboard (riferimenti a trick e a Tony Alva). I vecchi classici non mancano, da Bad Smell a Legacy, da G.G. Is Not Dead a P.N.X.. Suonano addirittura Questosichiamaska, rientrata nelle grazie di Olly. Tengono la scena per quasi due ore, e sono contento di dire che la tengono benissimo, carichissimi e con pochi fronzoli. Salutano tutti e chiudono (col botto) con Janet!