Secondo EP per il terzetto cosentino, visto che sono fatto strano il primo lo recensisco dopo, ragazzi che sanno fare hardcore come si faceva quando ero ragazzino, forse per questo motivo che ne sono rimasto così colpito, ma anche facendo un’analisi più profonda senza lasciarsi andare ai sentimentalismi devo dire che i 4 pezzi che compongono il 7″ (vinile giallo, vi voglio bene davvero!!) sono 4 autentiche legnate nei denti, contrariamente a quello che si pensa leggendo nome della band e titolo è tutto in italiano, molto 90’s come anticipato ma bello frizzante, mediamente un minuto e mezzo a legnata, dove si percepisce tutta l’angoscia, la rabbia e la voglia di urlare che sono tipiche di chi fa questo genere a me tanto caro, una valanga sonora che non oso immaginare cosa non sia dal vivo.
Hardcore veloce, sanguigno e vomitato come piace a me, semplice e diretto, suonato e registrato molto bene e sono sempre più convinto che sti ragazzi si meritano molto di più che un semplice ascolto e due righe su una webzine!
Grafica originale, confezione curatissima che rende ancora più prezioso il contenuto, sottolineo sempre quanto mi fa impazzire chi ha cura del proprio materiale, all’interno oltre ai credits ed alla spassosa vignetta ci sono anche i testi con le traduzioni in inglese, io come ho scritto ho preso la versione gialla, voi fate un po come cazzo vi pare ma vi consiglio caldamente l’acquisto.
Registrato, mixato e masterizzato presso il Sud Studio di Cosenza da Angelo Sposato, grafiche di Stefano Pullano (chapeau, ndr.), foto di Ahmad Armone, traduzioni di Cassandra.
Produzione frutto di una grande collaborazione tra Black Fire rec., Chosen Few, Distrozone, Impeto Records, Passione Nera, Prejudice Me rec., Rumori in Cantina, Sirboni rec., Smegma rec., S.N. Rex., M.A.D. productions e Rumagna Sgroza.