I Rotacupa da Macerata sono comporti da: Antonio alla voce, Riccardo al basso, Luca alla chitarra e Fabrizio alla batteria. Propongo del buon vecchio e sano hc, cantato sia in italiano che in inglese, con alcune influenze come ad esempio il crossover, che compare a tratti e che dona una certa particolarità al sound di questa band.
La registrazione è di scarso livello, le chitarre spingono a fatica e purtroppo ciò limita le capacità di una band che ha un ottimo potenziale, ma che evidentemente non ha le possibilità di incidere oltre un certo standard.
In ogni caso la demo non mi è dispiaciuta e quindi non posso che incoraggiare questi ragazzi a continuare così e a fare sempre meglio.
Le influenze della band provengono dagli Scratch Acid, Jesus Lizard, Dwarves, Shellac.La demo parte con “Riformatorio”, poi prosegue con “Blind’n Deat” e si conclude con “Le tue bugie”.
In attesa di un lavoro concreto e finito in ogni sua parte, accontentiamoci di quello che finora i Rotacupa ci hanno fatto ascoltare, promettono bene.