Sabato, 21 luglio 2018 parto circa alle ore 4.30 da casa per raggiungere l’Aeroporto Bologna. Sarei potuto partire anche più tardi, ma per paura del possibile traffico preferisco di prendermela con molta calma. Arrivo tranquillamente e una volta dentro in aeroporto scopro che c’è uno sciopero del personale di terra. Ma fortunatamente l’aereo parte in perfetto orario e in meno di due ore di volo raggiunge Valencia.
Prima sembrava che andassi a farmi un giro a Vila-Real a un’oretta da Valencia, ma poi gli accordi sono saltati all’ultimo. Così mi faccio il mio solito giro in centro, mangio qualcosa e inizio a sentire sia chi andrà al concerto con me che anche i ragazzi che gestiscono l’Airbnb dove andrò a dormire.
Nel tardo pomeriggio mi avvio in metro verso Torrent a circa 30 minuti dal centro. Come al solito non mi faccio mancare nemmeno una piccola disavventura in quanto Torrent ha due stazioni metro e con la mia Amica non ci capiamo bene a quale delle due ci vediamo. Torno indietro a quella giusta, ci fermiamo in un bar per un pò di tempo a chiacchierare. Poi ci avviamo in macchina verso il festival. Dopo un pò per star tranquillo e godermi senza pensieri la serata decido di fare un salto all’Airbnb. I ragazzi si dimostrano subito super gentili in quanto mi dicono „Dopo il concerto ti veniamo a prendere in macchina.“
Dopo entro per la prima volta nel festival Rockejat che fanno ogni anno al Parc Central di Torrent. Incontro sin da subito uno staff disponibile che mi dà accesso anche alla zona backstage. Arriva pian piano la crew dei Boikot, alla quale stavolta avevo fatto una sorpresa non dicendo nulla che venivo. Ci fermiamo lì dietro palco con loro a chiacchierare per un pò.
Ma poi è già il turno dei Gatillazo. Evaristo e i suoi come sempre suonano il loro Punk senza compromessi e alla perfezione. In un’ora e mezza di live portano sia i loro classici che qualche pezzo dell’ultimo disco e come sempre questa band mi convince pienamente.
Entro velocemente in clima Boikot e trovo il mio posto proprio sotto palco. Si parte subito forte con „De Espaldas Al Mundo“, si prosegue con classici come „Korsakov“ e compagnia bella. Non mancano neanche i due bellissimi pezzi più nuovi, ovvero „Jarama“ e „Hablaran Las Calles“. Ma il momento più emozionante della serata stavolta è una cosa extra-concertistica. Ovvero il momento quando salgono sul palco i genitori dei ragazzi di Alsasua, ingiustamente in carcere per aver guardato male qualche poliziotto. Infatti ci tengo a mandare un forte abbraccio anche da qui ai ragazzi e le loro famiglie.
Il concerto dei Boikot poi si chiude con la solita bellissima „Grito En Alto“. Dopo ci fermiamo ancora un pò con tutta la crew e nel frattempo a distanza ci ascoltiamo qualche pezzo degli Smoking Souls che hanno iniziato il loro concerto. Sentire pezzi come „Vida“ e „Murs“ è sempre un piacere, anche se stavolta non di fronte al palco.
Dopo io inizio a salutare e a ringraziare tutta la bellissima gente che come sempre in quella terra mi fa sentire a casa e mi avvio verso la camera per dormire qualche oretta prima di tornare a casa. La mattina il ragazzo dell’Airbnb mi porta gentilmente in aeroporto, volo di ritorno puntuale (cosa rara ultimamente) e torno a casa verso le 19.30 di domenica sera.
Valencia e dintorni ormai orgogliosamente lo posso definire una seconda casa. GRACIAS y hasta pronto!!!
Il Benny colpisce ancora ?