I Rifu sono una band Norvegese che incarna i postumi dell’hc più violento, che cavalca le sonorità post-hc e che strizza l’occhio allo stile ’90 newyorkese, con l’eleganza e la destrezza che si avvertono raramente.
Piaciuta come presentazione?
Ecco, questi sono i Rifu, che con “Bombs for food, mines for freedom” stendono al tappeto l’ascoltatore che vuole e si aspetta una band potente e deflagrante come Dio comanda.
La voce è inconfondibilmente di stampo hc, urlata ed alta, alternando parti di “gola aperta” ad altre più naturali, senza mai sprofondare nel melodico. Spesso è coadiuvata da effetti distorti che ne aumentano la particolarità. Molto belle le chitarre, non solo nelle parti strumentali ma anche nelle scelte dei suoni risultano delle vere e proprie bombe, mentre la batteria è sempre rigorosamente veloce e devastante.
Trentasette minuti di pura follia sonora, colorata di sonorità oscure e tenebrose, violente e disperate.
Per gli amanti dell’hc, consiglio assolutamente l’ascolto di questo disco, in particolare pezzi come “The Plague We’ve Become” e “Come All and Blow Your Brains Out” sono piccoli capolavori, icone di una bands che merita il nome che sta acquisendo.
Il pezzo “Laugh Ourselves to Death” sembra in puro stile Propaghandi, come anche altri stacchi che avvertiamo lungo il tortuoso percorso dell’album.
Nulla da aggiungere, compratevi il disco e tenetevi stretti alla sedia, poco adatto ai deboli di cuore.
Tracklist
1. Intro2. Sold Out World3. The Plague We’ve Become4. Born Addicted5. Spitting at the Remains6. Come All and Blow Your Brains Out7. Laugh Ourselves to Death8. Caught Up in Everyday9. Let Them Eat Bombs10. Our Relief11. Towards the End12. Massacre of Man