RICCOBELLIS: We’re on a mission

“We’re on a mission” è l’LP nuovo di zecca dei Riccobellis, i bresciani guerrieri del punk della scuderia Monster Zero! Per gli amanti del genere si presenta come un fulmine a ciel sereno, una scarica di energia lunga 14 pezzi! Il disco si apre con l’inno di ogni punk rocker che si rispetti, “I hate posers like you”: aka il punk rock non è in vendita! Quindi smettetela di comprare le All Star e la maglietta dei Ramones se poi postate le canzoni di Sanremo!
Simpatia a parte, pezzo incisivo e tormentone dell’estate: uka shaka uka shaka! Ottimo inizio.
Il tris successivo “She was the one”, la twisteggiante “I better lock myself at home tonight” e il tributo al bassista che ben conosciamo “I wanna live my life like Dee Dee Ramone” sono vere e proprie schegge punk rock, veloci e incalzanti: 3 brani, meno di 5 minuti, wow!
È il turno di “You’re my baby on LSD”, brano che ti rimane velocemente in testa con il suo ritornello catchy ramonesiano d.o.c. che la rende la perfetta pop punk song.
“My girlfriend doesn’t like Scarface” e “Dance with you” passano un po’ in sordina ma preparano al pezzo migliore dell’album: la ballata malinconica “Drunk and high”, pezzo da post sbronza colossale, la colonna sonora di tutte quelle volte in cui hai pensato di scappare zaino in spalla ma sei dovuto ritornare alla vita di tutti i giorni! Brano notevole.
“I wanna kill you this Saturday night” mi ha un po’ ricordato il loro primo LP (“Booze-up with Dee Dee Ramone”), qui con qualche sentore weaseliano; mentre l’incipit della successiva, “I don’t want to strangle you”, mi ricorda (e non si riesce a farmi cambiare idea) Stuck with me dei Green Day, solo l’incipit perché poi cambia…un piacevole tuffo negli anni ’90!
Passiamo da “Love me darling” e “You were in love with Tommy Ramone”meno incisive, per arrivare ai due super brani di chiusura: “Lucy”, allegro e armonioso…senza nemmeno accorgertene ti ritrovi a canticchiarla dopo il primo ascolto, muovendo testa e piede a ritmo…da mettere subito in cuffia con birre alla mano! E infine “Somebody to love”, il brano di “tutte le donne dei presidenti” che vorresti non finisse mai, il cui ritornello te lo canti pure sotto la doccia (…e stonando di brutto 🙂 ).
L’album mi è piaciuto molto, una ventata d’aria fresca, energico, a volte solare e a tratti malinconico,   disseminato di coretti che lo alleggeriscono. I testi, inneggianti a alcol, droga & amore come un buon disco punk comanda, sono conditi da alcuni passaggi “noir”, “chandlero-misfitsiani” (passatemelo)…con assassinii e coltelli in un normale sabato sera!
Ok la smetto, andate ad ascoltarvelo subito se ancora non lo avete fatto: https://riccobellis.bandcamp.com/album/we-are-on-a-mission

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