Finalmente tornano i Rancid e lo fanno in grandissimo stile. E’ infatti uscito “Honor Is All We Know”, ottavo album della band di Berkeley successore di “Let The Dominoes Fall”. Cinque anni di silenzio sono tanti, anche se non possiamo parlare di silenzio assoluto visto che i vari componenti si sono dati da fare coi rispettivi progetti e considerata la maxi operazione della discografia in 7” che più volte mi ha tentato.
Digressioni a parte “Honor Is All We Know” si presenta come un disco compatto e lineare, tutto il contrario del precedente “Let The Dominoes Fall” forse un po troppo dispersivo anche a causa dell’elevato numero di canzoni.
L’inizio dell’album è da leccarsi i baffi: Back Where I Belong sembra una sorta di redenzione da parte di Tim Armstrong che vuole comunicare al mondo intero che la sua strada è appunto la strada, Raise Your Fist mi ricorda molto da vicino i Cock Sparrer non solo dal punto di vista musicale, ma anche da quello della lirica molto “riot” (così come le successive A Power Inside e In The Streets), mentre Collision Course è una vera e propria ode al punk-rock e alla musica in generale. Il disco scorre via che è una meraviglia passando per pezzi ska, penso a Evil’s My Friend e Everybody’s Sufferin’, pezzi più tirati come Already Dead (molto Social Distortion-style) e la conclusiva Grave Digger e pezzoni in 4/4 semplici semplici, ma allo stesso tempo efficacissimi, come Face Up e Diabolical.
Mi sento di fare una menzione a parte per la title track Honor Is All We Know, canzone che secondo me rappresenta al meglio la filosofia Rancid. Tim, Matt e Lars cantano una strofa per uno, ma il coro è unanime: “l’onore è tutto quello che abbiamo” e questo viene dimostrato in pieno nel disco. Ascoltandolo giorno dopo giorno ci sento una passione e un’attitudine che nel corso degli anni hanno fatto diventare i Rancid quello che sono oggi.
Musicalmente magari non sarà “Let’s Go” o “Rancid 2000″, sicuramente non avrà lo stesso successo di “….And Out Comes The Wolves” ma “Honor Is All We Know” dimostra ancora una volta che i Rancid, dopo 20 anni e passa di attività, hanno ancora molto da dire.
Tracklist:
Back Where I Belong
Raise Your First
Collision Course
Evil’s My Friend
Honor Is All We Know
A Power Inside
In The Streets
Face Up
Already Dead
Diabolical
Malfunction
Now Where Through With You
Everybody’s Sufferin’
Grave Digger