Raid al concerto della Banda Bassotti.

Punkadeka.it  esprime la sua solidarietà alla Banda Bassotti e ai ragazzi feriti durante gli scontri causati da un raid fascista che ha fatto irruzione ieri sera al termine del concerto della Band a Villa Ada a Roma.

Riportiamo le notizie di oggi della stampa:

 Irruzione di un gruppo di militanti di Forza Nuova, armati di bastoni e coltelli
L’assalto ai cancelli di Villa Ada e il lancio di bombe-carta al grido di "Viva il Duce"
Roma, raid fascista durante concerto
tre feriti, un carabiniere contuso

La Banda Bassotti in concerto
ROMA – Tre ragazzi feriti, due auto dei carabinieri danneggiate, un militare contuso. Questo il bilancio della notte di paura vissuta al termine di un concerto della Banda Bassotti nel parco di Villa Ada, a Roma. Una spedizione punitiva, compiuta da militanti – circa 150, raccontano i testimoni – del movimento di estrema destra "Forza Nuova", che si sono presentati in colonna gridando "Duce! Duce!", con i volti coperti da caschi, armati di bastoni, catene e coltelli. A farne le spese sono stati tre ragazzi. Fra questi, uno è stato colpito da un’arma da taglio, l’altro ferito al capo. Numerose le persone sotto shock: nel parco c’erano anche famiglie con bambini. La Banda Bassotti, storica formazione del "combat rock" romano, è nota per l’impegno sociale e la militanza politica di sinistra.

A raccontare la dinamica dell’accaduto, a Repubblica Tv, è Luca Bracci, direttore artistico di "Roma incontra il mondo", manifestazione dell’Estate Romana nell’ambito della quale si è esibita la Banda Bassotti. "Il concerto era finito, quattrocento persone se n’erano già andate, quando mi hanno chiamato i membri della band, che stavano salendo in macchina su via Salaria. Mi hanno detto che stava arrivando una colonna di fascisti, alcuni con il coltello in mano".

"Ci siamo sbrigati, siamo riusciti appena in tempo a chiudere il cancello interno – spiega Bracci – ma quelli, arrivati all’ingresso, hanno cominciato a lanciare petardi e bombe carta, inneggiando al Duce e gridando slogan fascisti. All’interno si è creato il panico, l’area non è grande, c’erano ancora circa mille persone".

Poi, i fascisti si sono allontanati, i cancelli sono stati riaperti e qualcuno ha iniziato a uscire. A quel punto gli aggressori sono passati all’attacco, che è andato avanti per almeno mezzora. I carabinieri sono intervenuti immediatamente ma hanno faticato per riportare la calma. "Erano agguerriti, è chiaro – spiega ancora Bracci – che si è trattato di un’aggressione organizzata, in una zona dove sono presenti numerosi covi di estrema destra: già in passato sono comparse scritte antisemite sui negozi di Viale Libia e Viale Somalia".

La manifestazione "Roma incontra il mondo" è iniziata da dieci giorni, "e già tre volte – racconta l’organizzatore – erano state gravemente danneggiate le macchine degli spettatori, vetri rotti, gomme bucate. tant’è vero che proprio ieri sera erano venuti due ispettori della polizia per cercare di capire come mettere riparo alla situazione. Poi, visto che era tutto tranquillo, verso mezzanotte se n’erano andati".

Scopa, il chitarrista della Banda Bassotti, è convinto che l’obiettivo fosse proprio la band: "Sapevamo di venire in una zona un po’ a rischio, per questo siamo usciti velocemente. Gli aggressori cercavano noi, speciificamente. Perché con la nostra musica teniamo alta la cultura antifascista", ha detto ai microfoni di BBS Popolare Network.

Quanto accaduto è di "incredibile gravità", ha detto il sindaco di Roma, Walter Veltroni: "Gruppi di teppisti armati di spranghe e bombe-carta, nascosti nell’ombra all’uscita e al grido di ‘Viva il Duce’ hanno premeditatamente aggredito ragazze e ragazzi. Fatti del genere non debbono accadere in questa città. Va evitato in ogni modo che chiunque accenda spirali di violenza". Veltroni si augura che "le forze dell’ordine riescano a individuare i colpevoli dell’aggressione e ad assicurarli immediatamente alla giustizia, e che "da parte di tutte le forze politiche giunga subito una nettissima e inequivocabile condanna verso queste forme di delinquenza e violenza".

"Ferma condanna" dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che sottolinea "il dovere di isolare chi vuole riportare a un passato che i romani hanno superato da anni". Di "sconcerto" parla il presidente della federazione romana di Alleanza nazionale, Gianni Alemanno: "Un fatto preoccupante, che rischia di rinnescare una spirale di violenza tra i giovani. Dobbiamo fare il possibile per evitare che questi episodi delinquenziali assumano valenza politica".
 
La Repubblica

Spedizione punitiva al concerto
Panico tra gli spettatori, due feriti

Aggressione fascista a Villa Ada
mentre suonava la Banda Bassotti
ROMA
Due ragazzi feriti e molta paura ieri notte a Villa Ada, a Roma, al termine del concerto rock del gruppo «Banda Bassotti». Secondo quanto raccontato dagli organizzatori, attorno all’una della notte sono arrivate una ventina di persone con il volto coperto da caschi, armati di bastoni ed hanno cominciato a aggredire il pubblico lanciando anche alcuni petardi tra la folla.

Sono stati momenti di tensione tra le decine e decine di persone che assistevano al concerto inserito nella manifestazione «Roma incontra il mondo». Fino all’arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile e della Compagnia dei Parioli che hanno faticato non poco per riportare la situazione alla calma.

Secondo quanto raccontato dagli organizzatori dell’evento musicale, l’aggressione fatta dal gruppo di persone armate avrebbe un origine politica, infatti, gli aggressori avrebbero urlato slogan di destra contro i giovani presenti al concerto, «classificati come comunisti». I due giovani feriti sono due ragazzi romani e per uno dei due è stato necessario il ricovero all’ospedale Sandro Pertini con una prognosi di 20 giorni a causa di alcune ferite di arma da taglio.

L’altro ragazzo invece è stato medicato alla testa per una ferita causata da un oggetto che gli è stato lanciato addosso. Lancio oggetti anche contro i carabinieri che ha causato al lieve ferito di un militare anche danni a due auto dell’Arma. I carabinieri hanno identificato alcune persone delle quali si sta cercando di capire quali siano stati i loro movimenti all’interno del concerto.
 La stampa
 

Al grido di "Duce, duce" assaltano gli spettatori di un concerto a Villa Ada. Veltroni: un fatto ignobile

Il concerto della Banda Bassotti a Villa Ada era ormai finito, quando sono arrivati in 20, intorno all’una di notte, armati di spranghe e al grido di "Duce, duce" hanno assalito gli spettatori rimasti. "Noi eravamo già andati via, racconta Luca della Banda Bassotti, non ho visto niente".
Due persone sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, investiti a loro volta da un lancio di oggetti. Due autovetture dell’Arma risultano danneggiate e un carabiniere lievemente contuso.

"Il nostro paese non ha certo bisogno di fatti come quelli accaduti ieri a Villa Ada. Un fatto ignobile per il quale ci adopereremo per consegnarne i responsabili alla giustizia". Lo ha dichiarato questa mattina il sindaco di Roma Walter Veltroni commentando l’aggressione avvenuta questa notte a Villa Ada da parte di un gruppo di persone nei confronti dei partecipanti di un concerto.
 Rai News24 

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