Dopo diversi anni di assenza e buio tornano alla ribalta i bolognesi Question Marks, band da sempre dedita ad un hc melodico di metà anni 90 e che qualche anno figurava tra i migliori esponenti del genere nella penisola.
Abbandonata la brutta parentesi targata POTA RECORDS, questa volta a supportarli è l’INDELIRIUM RECORDS che con questo “Late Night Response” continua quanto di buono fatto nelle produzioni di X-state Ride e Jet Market.
Dimenticatevi per un po’ scream o ogni sorta di urla che tanto sono in voga nelle nuove produzioni, in questi 41 minuti potete trovare solo tanta melodia accompagnata da ottime qualità tecniche, espresse quasi sempre a ritmi sostenuti.
Il disco parte subito alla grande con “Late night nervous breakdown”, preceduta da un accattivante intro musicale,per poi continuare a tutto spiano con “How many lies” e “Losing coherence”, probabilmente i due brani migliori dell’intera produzione.
Canzone dopo canzone emerge come tema dominante di “Late Night Response” la difficoltà di trovare una personalità propria, combattuti dalla falsità e dalle influenze esterne, spesso causa di forti rancori difficili da nascondere e reprimere.
Nella parte centrale il disco subisce una leggere flessione, brani come “Fake” e “Complete mess” risultano meno brillanti e incisivi rispetto ai loro predecessori, per poi risollevarsi con “Defeated words”, dove si captano le influenze dei primi No Use For A Name.
Il tutto si conclude con una ghost track in cui i ragazzi si cimentano con successo nella versione acustica di “Week-end”, brano estratto dallo split condiviso con i belgi 5 DAYS OFF.
I quattro ragazzi confermano quindi le qualità che li hanno sempre contraddistinti, peccato faticare a trovarli “on the road”.
Concludo sottolineando come la band stessa si sia occupata in prima persona della registrazione dell’album raggiungendo un risultato più che buono, anche se non paragonabile con le produzioni d’oltreoceano con cui si troveranno a competere.
Ben tornati QUESTION MARKS!!!
Voto: 7/10